CATANIA – Dopo la diffusione su alcuni social, su siti d’informazione nonché su emittenti televisive, anche nazionali, delle immagini che ritraggono un giovane catanese che scorrazza a bordo di un divanetto caricato su un monopattino elettrico preso a noleggio, sono subito scattate le indagini della Polizia di Stato per identificare l’autore del gesto.
In effetti, non si tratta di una “bravata”: la già pericolosa condotta del giovane, che avrebbe potuto riportare serie lesioni in caso di caduta dal quel “marchingegno” del tutto illegale, avrebbe potuto avere risvolti ben più seri, creando un incidente stradale e riverberandosi, così, sulla sicurezza della circolazione dei veicoli.
L’impegno dei poliziotti del Commissariato Borgo Ognina è stato esemplare, convinti che un tale gesto non possa e non debba essere sottovalutato, tanto sul piano del rispetto delle regole – è, infatti, palese l’illegalità di quanto ha messo in atto il giovane ripreso nel video – quanto sul piano dei valori sociali e di civismo, affinché non si creino false certezze d’impunità che facilmente porterebbero a tentativi di emulazione.
Le attività info-investigative non sono state affatto semplici e, tuttavia, grazie alla pervicacia degli agenti, hanno condotto all’identificazione immediata del giovane, uno studente di quindici anni senza alcun precedente, che è stato individuato con certezza; sono state altresì accertate le circostanze di tempo in cui è stata compiuto questa scelleratezza: i fatti, invero, risalgono alle sera del decorso 8 ottobre e soltanto dopo sono stati pubblicati sui social da altri giovani che sono stati, a loro volta, individuati e compiutamente identificati.
Adesso, a carico del giovane – e dei suoi genitori, attesa la minore età – verranno comminate le sanzioni amministrative relative all’infrazione degli articoli della Legge 27 dicembre 2019, n. 160 sulla circolazione de i monopattini elettrici, per un importo totale di circa 2.000 euro.