CATANIA – Condividere il progetto “Il Cuore di Raffaele” con gli alunni delle medie per responsabilizzare anche i ragazzi tra i 10 e i 14 anni alle attività di primo soccorso e avere una comunità scolastica sempre più “cardioprotetta”.
E’ la proposta che la presidente Sara Pettinato e la IV Commissione Consiliare Sanità hanno presentato in videoconferenza per incrementare il progetto nato in seguito alla scomparsa dello studente Raffaele Barresi, per un arresto cardiaco sui banchi di scuola, nel liceo Principe Umberto.
Le nuove attività si aggiungerebbero ai corsi di primo soccorso, con l’abilitazione al brevetto Blsd per l’utilizzo del defibrillatore, già attivati nelle scuole superiori.
Alla riunione hanno partecipato anche l’assessore all’Istruzione Barbara Mirabella e il dirigente Paolo Italia.
“L’obiettivo – ha detto la presidente Pettinato – è quello di avere una larga parte di cittadinanza, di ogni età, informata e in grado di sapere affrontare un’emergenza sanitaria, ovunque essa avvenga. Anche i ragazzi delle scuole medie, pur non rientranti ancora nell’età per conseguire il brevetto Blsd, possono e devono sapere come comportarsi, ad esempio, quando si chiamano i soccorsi. E’ per questo che riteniamo utile inserire il corso all’interno del percorso formativo scolastico, già a partire dal mese di ottobre”.
“Siamo pronti– ha sottolineato l’assessore Mirabella – a coinvolgere i dirigenti delle scuole medie con proposte di programmi che utilizzino linguaggi appropriati e strumenti adatti agli studenti, per poterli adeguare alle specificità dei vari istituti”.
Nel corso dell’incontro è stata proposta l’istituzione di un bando pubblico rivolto alle associazioni che si occupano di emergenza sanitaria, che agirebbero sotto il coordinamento comunale.