Un passo avanti è stato fatto, le elezioni assegnano una amministrazione locale e un sindaco a questa città.
Facciamo i migliori auguri di buon lavoro al neo Sindaco e aspettiamo anche, come cittadini, segnali di positività e soprattutto di ripresa. Certamente ci vorrà del tempo e concordiamo sul riacquistare l’amore dei cittadini per la loro città. Abbiamo anche accolto il segnale che pone quale priorità la Sicurezza e siamo amareggiati che il primo cittadino si propone di richiede al Ministro della Difesa una soluzione militare per le vie della città dimenticandosi che in Italia, la Pubblica Sicurezza è garantita dall’Autorità Locale di
Pubblica Sicurezza e dalla Polizia di Stato, dimenticata in questa città. Accogliamo le dichiarazioni di dialogo “preferenziale” con questo Governo e nel frattempo vogliamo solo ricordare a noi stessi che nelle città metropolitane gli amministratori locali chiedono al Ministro dell’Interno l’invio di uomini e mezzi per garantire la Sicurezza Pubblica e sono dotati di un corpo di Polizia Locale, strategicamente importante per il territorio urbano. A Catania non sono stati inviati rinforzi di Polizia da un ventennio mentre la Polizia
Locale è pressoché decimata di operatori. Se la città è stata dimenticata da Roma auspichiamo che il Sindaco ne ricordi le criticità e le esigenze. Catania è la città con un aeroporto internazionale di grande traffico turistico che sicuramente ha priorità di sicurezza non facilmente sostituibile con i colleghi dell’esercito. Un segnale di un non riconoscimento dei valori messi in campo da Polizia e Carabinieri ? Uomini e donne in divisa spesso chiamati a compensare le attività della Polizia Locale, a combattere contro l’inerzia
amministrativa che ha prodotto abusivismo edilizio, commerciale, traffico incontrollato ecc. Una città che ha le sedi delle forze dell’Ordine parcellizzate e costrette a vigilare Tribunali, caserme, ospedali o piantonare la “movida incontrollata” ecc. Una città che da un ventennio attende la costruzione della Nuova Questura impedita proprio dal terreno parzialmente non edificabile venduto dal Comune catanese allo Stato nel lontano 2006, una città senza telecamere di sorveglianza, con quartieri letteralmente abbandonati, e la lista è lunga.
La soluzione in queste prime battute pare di capire sia l’intervento militare atipicamente
chiesto dal primo cittadino, in un quadro già esistente con l’operazione “strade Sicure” che appesantiscono il lavoro delle FF.OO.. Noi speriamo che il neo Sindaco metta ordine al decoro urbano, faciliti il recupero dei 100 agenti disseminati per un portierato che non può essere più sostenuto, ma crediamo anche nella buonafede del Sindaco Trantino, siamo sicuri che la sua dichiarazione non è una bocciatura per i poliziotti e le poliziotte che con sacrifici mantengono ancora la sicurezza in una città che ha immensi quartieri preda
della criminalità organizzata che va combattuta costantemente tutti i giorni con le Forze dell’ordine, con “l’assalto” al porto di decine di sbarchi di immigrati, ma soprattutto auspichiamo che gli interventi a medio termine possano essere quelli di recupero dei presidi ospedalieri abbandonati, ( Vitt. Emanuele – Ferrarotto -Ascoli Tomaselli) del ex Mulino di Santa Lucia o della manifattura Tabacchi o del Boschetto Playa, sedi che potrebbero essere riconvertite a sostenere le FF.OO. e i Vigili del Fuoco costretti a protestare per avere sedi ed equipaggiamenti per la loro mission verso i cittadini. La gente in divisa ancora inascoltata dalla politica locale ?