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Festa di S. Agata nella dimensione religiosa, civile, identitaria

La festa di Sant'Agata esprime tante dimensioni che iniziano da quella religiosa e coinvolgono di necessità quella civile. Essa esprime la storia e l’identità di un intero popolo

La festa di Sant’Agata esprime tante dimensioni che iniziano da quella religiosa e coinvolgono di necessità quella civile. Essa esprime la storia e l’identità di un intero popolo.
Si richiama spesso a proposito della festa di Sant‘ Agata la tradizione Ma questo non significa che la festa debba essere pietrificata. La tradizione è la base sulla quale si muove la coscienza della comunità religiosa e, appunto, civile. Sant Agata vive nel cuore dei suoi fedeli qui ed adesso, non si tratta di ripetere formule e riti che non avrebbero più significato, ma di far “camminare” Sant’Agata per le vie di questa Città, che è poi la Sua città. In altri termini, tradizione non significa blocco, ma fondamento per il cammino che la Città intera ed ognuno di noi deve fare.
È significativo che giorno 3 febbraio si onori la Santa con l’offerta della cera, quasi venendo a Lei da ogni parte della Città. I giorni successivi è la Santa che viene a trovarci nel cosiddetto giro esterno ed in quello interno.
Come dobbiamo fare trovare la nostra Città e come dobbiamo farci trovare noi?
Innanzitutto una Città pulita. Pulita nelle strade e pulita nei comportamenti umani.
La festa deve svolgersi nella legalità più assoluta, esempio di come si può fare una grande festa di popolo nel rispetto delle regole (quindi in base a gare per l’affidamento dei vari servizi, in stretta collaborazione con le Forze dell‘Ordine, che qui si ringraziano in maniera sentita) Quando si parla di principio di legalità si afferma un impegno, che non può dimenticarsi alla prima occasione.
La festa deve essere sicura. Questo è un compito importante per tutti noi. La festa deve essere motivo di gioia per tutti, non deve essere gravata da rischi che turberebbero la serenità di ognuno.
La sicurezza è dovuta ad ognuno di noi: la persona è sempre il valore primario e non possiamo compromettere tale valore.
Legalità e sicurezza vanno di pari passo. Si spiegano così le decisioni in ordine ai fuochi artificiali, specie quello della sera del 3 febbraio. Quest’anno i fuochi saranno svolti secondo le prescrizioni di sicurezza dettati dagli organi di governo: è un atto di amore che dobbiamo a Sant’Agata ed alla nostra Città.
La sera del 3 febbraio, poi, sarà ricordata la storia di Sant’Agata: la donna testimone della fede, la donna che affronta la violenza, la donna che difende il suo territorio.
Il Comitato sta lavorando con intensità. Dopo la pausa della pandemia la festa sarà |’occasione per riappropriarsi del rapporto cosi intenso con la Santa.

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A mezzo della festa alla Sua Patrona, Catania vuole ancora manifestare capacità di essere
protagonista della sua storia. Non è retorico notare che da tante parti si guarda a come sarà la festa, a come sarà Catania. L’impegno a farla riuscire al meglio è di tutti e di ogni catanese.

La tanto attesa sera del 3, ricca di emozioni, anche per quest’anno ci siamo affidati alla Ditta Vaccalluzzo, che ci delizierà con i tradizionali fuochi da villa Pacini.
Mentre in Piazza Duomo i devoti potranno godere dello spettacolo perché molte più persone
rispetto agli altri anni potranno entrare e dare la possibilità di vivere più liberamente la festa, ma più responsabilmente, raccomandiamo ai catanesi, più compostezza, preghiera e devozione, avremo uno spettacolo in prima assoluta, emozionale, dal titolo Sant’Agata nel mondo.
Un evento dagli aspetti più culturali, più artistici, Catania è una città d’arte, in continua evoluzione e noi vogliamo attraverso le immagini, provenienti da tutto il mondo, dove si venera il culto di Agata, dare un risvolto emozionale alla festa, con il toccante racconto del martirio dagli atti del Vescovo Maurizio attraverso la narrazione. Un evento spettacolare mai fatto prima dove le immagini ci faranno vivere il martirio attraverso le opere d’arte sparse per il mondo che parlano di Agata.
Infine da giorno 21 escono finalmente le storiche Candelore, sculture in movimento, luce per Agata che porteranno un pizzico di allegria nei quartieri, nelle strade, ricordandoci la pietà popolare attraverso le scene scolpite su di esse, che ricordano il martirio di Agata.
I maxi schermi utilizzati per dare a tutti la possibilità di vedere l’uscita dal sacello faranno vivere a tutti i momenti più emozionanti e un complesso sistema audio permetterà di recitare le preghiere ed il Rosario lungo certi percorsi della processione.
Raccomandiamo di non provocare incendi con l’accensione delle candele.
Buona festa a tutti e W S Agata!

Eventi culturali:
Vi ricordo ancora una volta le aperture straordinarie di Palazzo degli Elefanti con visite guidate le domeniche 22 e 29 gennaio E alle 11 concerto dell’orchestra da camera catanese
del Maestro Raciti.
Mentre il 26/27/29/31/1/2 rappresentazione teatrale “Agata la Santa Fanciulla”, regia di Giovanni Anfuso, Chiesa San Nicolò l’Arena ore 20:00 e 21:30.
Il 27 gennaio “Agata il martirio e la gloria” con la partecipazione del coro Tovini a cura della
Fidapa.
Vi ricordo “La passione di Agata” con i pupi siciliani a cura dei fratelli Napoli nella Chiesa della Badia di Sant’Agata.
Il 2 Febbraio si aggiunge “Agata come noi. Il coraggio delle donne”, letture recitate e consegna premi a cura dell’Associazione Andos.
Quindi ci sono tre eventi su iniziativa delle attività culturali della Città metropolitana e
dell’Arcidiocesi:
Il 3, 4, 5 febbraio ci saranno le riprese cinematografiche relative alla realizzazione del film “Il mio nome è Agata”.
Quindi il concorso “alla ricerca del sacro” consegna delle produzioni entro martedì 28 febbraio 2023 con premiazione, il bando sarà pubblicato sul sito dell’ente.
Due Comunicazioni: la prima le famose pupe omaggio a Sant’Agata che, come ricorderete
realizzate dall’Associazione Ekta per Sant’Agata d’estate, sono in esposizione alla Biblioteca
Ursino Recupero e sono state acquistate dal Rotary club Catania Bellini, il cui ricavato sarà
devoluto alla Casa della Ragazze Madri.

 

Seconda comunicazione, Sant’Agata in via Monfalcone del 1° febbraio viene annullata perché la presidente è troppo impegnata nell’organizzazione della festa.
Altra comunicazione il “mercatino delle pulci” si sposterà in Piazza Carlo Alberto il 22 e il 29
gennaio e il 12 febbraio.

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