CATANIA – Si è aperto con la mostra dell’artista Aldo Vitale il convegno “La disabilità: famiglia, scuola, società” promosso nel Palazzo della Cultura in occasione della Giornata mondale della disabilità.
“Un momento di riflessione delle istituzioni sul mondo e sugli interventi che riguardano la disabilità” ha detto l’assessore ai Servizi sociali Giuseppe Lombardo. “E’ questo – ha continuato -lo spirito con cui il comune di Catania, ospitando il convegno, intende promuovere un dialogo costante con le associazioni rappresentative delle persone con disabilità”.
L’incontro, moderato dalla giornalista Sarah Donzuso, è stato fortemente voluto anche da varie associazioni che operano sul territorio e che hanno fatto rete per lanciare un chiaro messaggio: guardare alla quotidianità del disabile, delle leggi che ci sono, di quelle che si dovrebbero fare e di quelle che nonostante esistano, non vengono applicate.
L’assessorato ai servizi sociali a breve metterà in campo “le tanto attese misure dei piani personalizzati, il centro diurno per disabili e l’assistenza domiciliare per i disabili under 65”.
Progetti sui quali hanno concordato tutte le associazioni presenti: AIPD Catania, Anffas, Autismo Oltre, Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti sezione di Catania, Come Ginestre, Il Sorriso di Riccardo, Diritti in Movimento e CSVE.
Toccanti le testimonianze dei ragazzi, “La nostra voce conta”, che ha visto protagonisti Gregorio, Massimo, Marina, Cecilia e Angela che hanno sottolineato come i loro diritti vadano rispettati: “vogliamo poter vivere la nostra vita, sposarci, fare un viaggio, fare colazione con la nostra famiglia o stare con i nostri amici”.
Altro tema affrontato è stato quello della assistenza per i ragazzi che frequentano le scuole.
L’assessore regionale alla Famiglia, Antonio Scavone, si è soffermato sul un ventaglio di politiche promosse dalla Regione e rivolte alla disabilità, dall’assistenza scolastica all’inclusione sociale con l’inserimento sociolavorativo dei disabili.
Particolare attenzione ha suscitato la colorata mostra di Aldo Vitale. L’artista, affetto da una disabilità, grazie al centro territoriale dei servizi sociali ha riscoperto la voglia di vivere proprio attraverso la pittura che gli ha permesso di uscire dalla sua solitudine e dal suo dolore. “Con l’arte riscopro le emozioni e voglio usare i colori per esprimere quello che sento dentro”, ha detto Aldo che ha ringraziato gli assistenti sociali che lo hanno tirato fuori dal tunnel.