CATANIA – L’atmosfera magica del concerto di Damien Rice ha segnato l’apertura, nel Giardino Bellini, del ciclo di grandi eventi del Catania Summer Fest. Un avvio straordinario per la rassegna promossa dall’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Enrico Trantino.
Il cantautore irlandese, dal timbro inconfondibile, ha coinvolto con una performance emozionante ed intimista sia i catanesi sia i tanti turisti presenti, sin dal primo brano accolto con applausi e standing ovation. Ed è stato questo l’andamento di tutta la serata, specie dopo la richiesta, abituale per il musicista di Kildare, il “poeta della chitarra”, che ha invitato gli spettatori ad alzarsi dalle sedie per avvicinarsi al palco e cantare insieme a lui. Un coro di voci in una villa Bellini illuminata per lo più da luci soffuse. Rice non ha bisogno di artifici, solo qualche chitarra, una tastiera, e soprattutto le canzoni. Gioca con i vuoti e i pieni, spettacolari ed intensi. In qualche monologo sfoggia anche una vena di autoironia.
Polistrumentista, il cantautore suona chitarra, piano, basso, clarinetto e percussioni. Dallo stile non convenzionale, preferisce improvvisare senza avere una setlist.
Il suo primo disco “O”, registrato e autoprodotto a casa, nasce anche grazie ad un soggiorno in Toscana. L’ultimo, My Favourite Faded Fantasy, prodotto con Rick Rubin è frutto di un esilio in Islanda dopo la rottura artistica e sentimentale con Lisa Hannigan. Un brano meraviglioso, eseguito anche per il pubblico siciliano, che conferma la capacità di Rice di scrivere canzoni cariche d’intensità che scavano nei sentimenti, con suoni scarni, tra folk e rock ricercando toni epici.
Dopo i sold out primaverili a Milano e a Udine, il cantautore di The Blower’s Daughter, che molti ricorderanno nella colonna sonora del film Closer, torna sotto i riflettori affiancato dalla spagnola Sílvia Pérez Cruz che – oltre a cantare con lui alcuni pezzi – ha aperto il suo concerto. E poi ancora la violoncellista e cantante Francesca e la violinista Matilde e la performer Iana Jacuka che durante “Astronaut” gioca con le luci con un vestito di specchi.
Nel finale, l’attesissima dai fans “The blower’s daughter”, cantata in coro.
Catania è stata l’unica tappa siciliana, all’interno della nuova edizione di Sotto il Vulcano Fest, organizzato da Puntoeacapo, con la direzione artistica di Nuccio La Ferlita. Seguiranno altre tappe in giro per l’Italia.
Il prossimo dei grandi concerti a Villa Bellini è in programma mercoledì 5 luglio alle ore 21; sul palco, Maluma.