Catania, 29 giu. – “E’ inaccettabile e ipocrita che qualcuno che si definisce antifascista pensi di tappare la bocca a chi non la pensa come lui con minacce indicibili come quella di riproporre un piazzale Loreto bis in cui giustiziare i leghisti”. Lo afferma all’Adnkronos l’assessore comunale di Catania, Fabio Cantarella, esponente della Lega, dopo le minacce di morte recapitate su Facebook, per le quali la polizia Postale etnea ha aperto una inchiesta. Minacce anche per il leader del partito, Matteo Salvini.
“Questa gente – aggiunge- non solo non sa cosa siano la democrazia e i principi costituzionali più elementari, ma soprattutto dimostra di essere il vero nemico della democrazia e delle libertà fondamentali”. “Siamo stufi – evidenzi Cantarella- di ricevere minacce e di trovare contestatori ai comizi, noi mai ci sogneremmo di manifestare contro
qualcuno che ha prenotato una piazza per esprimere liberamente proprie idee”. “Fascismo e comunismo – continua l’esponente leghista- sono epoche storiche morte e sepolte coi loro orrori ma se qualcuno insiste a rievocarli, ecco questo qualcuno dovrebbe guardarsi allo specchio”.
“Dopo aver sentito i vertici del mio partito – conclude Cantarella- ho sporto querela non perché temo per la mia incolumità ma perché questa sottocultura malata deve finirla di tentare di condizionare le scelte degli elettori tacciando di fascismo chi non la pensa come lui piuttosto che pensando di affrontare i temi reali, quelli che vanno dibattuti e amministrati per migliorare lo stile di vita della collettività”.
(Adnkronos)