Momentanevski giunge così alla sua terza serata. La rassegna, ideata dal Principe Aleksaro Niesky e da Davide Poëbau, è andata a bersaglio, cogliendo un certo modo svagato disimpegnato, di volgare eloquentia, colto nella misura che si addice a una taverna. e, nello stesso tempo, con una latente capacità di toccare profondità inespresse, grazie anche alle partecipazioni di sostegno occulte (ma non troppo) in sala. Questo era l’obiettivo delle tre serate di dicembre, due delle quali, Poëbau e Nicosia, già realizzate con buon successo di critica e di pubblico. La prossima serata vedrà in scena Alice Ferlito e Giovanni Seminerio, che proporranno canti poetici delicati e sanguigni con sostegno musicale attraverso sintetizzatori e momenti che infiammano il violino. “Il senso del viaggio tra odori, colori e suoni della Sicilia, ispirati alle poesie di Angela Bonanno”.
Chissà se si verificherà quello che già è accaduto lo scorso lunedì e cioè l’imponderabile: durante non tanto le fasi di commento iniziale – che hanno il valore convenzionale di una presentazione, ma in altre aree di cui chi è venuto lunedì scorso sa già che si mescola in maniera inestricabile un clima da taverna con aspirazioni metafisiche sessualmente (in) controllate e, senza ricorrere a termini abusati, ellittica più che eccentrica, che in alcuni momenti riesce o può riuscire a cogliere aspetti della forma dello spirito del tempo che viviamo. Venite lunedì MOMENTANEVKI h. 8.32, non perdete l’occasione e interagire con i protagonisti di questa irripetibile avventura.