CATANIA – I Carabinieri della “Squadra Lupi” del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Catania hanno arrestato in flagranza due catanesi di 24 e 33 anni, entrambi già noti alle forze dell’ordine per pregresse specifiche vicende giudiziarie, per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.
I militari della “Squadra Lupi”, nel corso dell’espletamento di servizi antidroga nei quartieri più a “rischio” di Catania, avevano svolto un’accurata attività info investigativa che li ha portati nel popoloso quartiere di Monte Po’.
Al riguardo, in particolare, avevano “appreso” che un garage di via Gaetano Di Giovanni era la base operativa di alcuni attivissimi spacciatori e, pertanto, hanno organizzato un servizio di avvistamento per verificare tale ipotesi.
La loro attesa non si è dilungata perché individuato il luogo ed il garage, che in quel momento aveva la saracinesca socchiusa, hanno poco dopo notato i due fuoriuscire da esso e dirigersi verso la Fiat Panda, di proprietà di uno dei due e posteggiata proprio nelle vicinanze.
I due, fermati e sottoposti a controllo dai militari, sono stati trovati in possesso l’uno di una busta con vari ritagli di plastica sporchi di cocaina e la somma di 100 euro, mentre l’altro, invece, nascondeva all’interno degli slip 3 involucri contenenti complessivamente 35 grammi di cocaina in pietra, entrambi, però, custodivano una chiave che successivamente è stato accertato essere abbinata proprio alla serratura di quel garage.
La perquisizione, già con esito positivo, è stata poi estesa dapprima alla Fiat Panda a loro in uso, dove nel vano portaoggetti dello sportello i Carabinieri hanno trovato ulteriori 490 euro, quindi, sfruttando proprio quelle chiavi, i militari hanno avuto l’accesso al garage rinvenendo nascosti tra alcuni mobili una busta con 810 grammi di marijuana, un ulteriore involucro con 7 grammi di cocaina, 3 bilance di precisione anch’esse visibilmente sporche di cocaina e materiale per il confezionamento della droga.
Il 24enne ed il 33enne sono stati posti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che ha convalidato l’arresto e disposto la loro permanenza in custodia cautelare presso il carcere catanese di Piazza Lanza.