CATANIA – La Polizia di Stato di Catania ha dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misure cautelari, emessa il 4 ottobre 2024 dal G.I.P. del Tribunale di Catania, nei confronti di Spampinato Gioacchino e Spampinato Giovanni Battista rispettivamente padre e figlio per il reato di tentato omicidio, aggravato dalle condizioni di minorata difesa della vittima e dai futili motivi sottesi al gesto.
I FATTI
Domenica 2 giugno 2024, giunge una chiamata giunta presso la Sala Operativa della Questura etnea, in cui si segnalava un’aggressione, nel quartiere popolare “San Giorgio”, ed il correlato soccorso da parte dei sanitari del 118 di un soggetto aggredito da più persone e poi trasportato presso l’ospedale “San Marco” in codice rosso.
Nonostante l’atteggiamento tenuto dalla vittima, volto a non fornire indicazioni utili per identificare gli autori e per poter ricostruire il movente dell’accaduto, con riferimenti generici ad un gruppo di giovani, che lo avrebbe picchiato dinanzi casa, in forza di non meglio precisate ragioni, le indagini hanno permesso, mediante l’escussione testimoniale anche di altri familiari e un accurato sopralluogo sul posto teatro dell’accaduto, di accertare che il pestaggio era avvenuto in un contesto di natura familiare.
Dopo un pregresso diverbio con la persona offesa, la quale li aveva redarguiti per il rumore da loro provocato, esplodendo un colpo di carabina ad aria compressa verso uno di loro, sarebbero stati gli autori dell’aggressione, per finalità ritorsive, mediante pugni, calci e colpi di stampella in danno della vittima, colpita all’altezza del capo, al volto ed in altre parti del corpo.