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San Gregorio, tutto pronto per le festività del Santo patrono

Ripristinata la centenaria “Fera ô Luni” con animali e utensileria agricola. Il sindaco: «Per rispetto del popolo ucraino niente spari di fuochi d’artificio»

Al via la tradizionale festa del Santo patrono Gregorio Magno. I sangregoresi si preparano a festeggiare il “Santo della Giustizia” in chiave tradizionale e in piena libertà di culto grazie alla fine del periodo di emergenza covid.

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Il sindaco, Carmelo Corsaro, e la sua Amministrazione, in collaborazione con la Poro Loco di San Gregorio presieduta da Salvo Privitera e del parroco, don Ezio Coco, coordinati dall’assessorato al Turismo e Spettacolo, diretto da Giovanni Zappalà, hanno voluto fortemente che la Festa ritornasse alla normalità. Ritorna, infatti, lunedì 18 aprile, la secolare “Fera ô Luni” con esposizione, a Piano Immacolata, di animali e utensilerie agricole così come vuole la tradizione da oltre 200 anni; ritornano le sfilate per le vie cittadine del Complesso bandistico “Città di San Gregorio” diretto dal maestro Giuseppe Scavo; e soprattutto le processioni del Santo per le vie cittadine.

Una variante, nel rispetto delle vicissitudini che sta vivendo il popolo ucraino, vede, invece, l’abolizione degli spari dei fuochi d’artificio.

«Dovrà essere una Festa che riunisce tutti sotto un unico manto – ha spiegato il primo cittadino, Carmelo Corsaro -; mai come in questo momento c’è bisogno di sentirsi uniti sia nella fede che nella propria identità culturale. Oggi – ha concluso Corsaro – c’è chi attenta alle sovranità territoriali e alle identità di popoli nel mondo. Per questo abbiamo pensato di evitare i classici fuochi d’artificio per rispetto al popolo ucraino che dai “botti”, quelli veri, fugge lasciandosi dietro tutta una vita e tanti sogni».

L’assessore al Turismo e Spettacolo, Giovanni Zappalà, soddisfatto per la fruttuosa sinergia tra gli organizzatori che hanno preso parte ai festeggiamenti ha voluto ringraziare «l’arcivescovo di Catania monsignor Luigi Renna, che sarà in visita il lunedì di Pasqua in chiesa madre alle ore 19, e la Curia arcivescovile di Catania che, con la collaborazione del parroco, don Ezio Coco, ha dato le autorizzazioni alle processioni. Ringrazio anche Salvo Privitera, presidente della Pro Loco, che quest’anno ha un ruolo determinante nel Comitato festeggiamenti».

Durante i festeggiamenti vi saranno momenti di raccolta fondi il cui ricavato sarà consegnato ad associazioni o enti che stanno sostenendo i profughi ucraini.

«Sono felice di far parte dell’organizzazione che quest’anno ha una più ampia veste in quanto si occuperà della “Fera ô Luni” oltre ad una collaborazione con l’amministrazione comunale per lo svolgimento delle festività».

Nonostante siano state allestite misure precauzionali da parte degli organizzatori, si raccomanda ai cittadini di essere attenti ed evitare atteggiamenti che possano favorire contagi di eventuali residui di infezione. Il Programma di tutte le manifestazioni si può già consultare sul sito istituzionale del Comune e sui profili social correlati.

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