CATANIA – Una festa quanto più condivisa e partecipata che unisca tutta la cittadinanza catanese in una grande comunità nel segno di Sant’Agata. È il leitmotiv emerso nel corso della presentazione delle celebrazioni agatine 2020, promossa dal sindaco Salvo Pogliese, dall’arcivescovo metropolita Salvatore Gristina dal presidente del comitato per la festa di Sant’Agata Riccardo Tomasello, alla presenza del presidente emerito del comitato Luigi Maina, del parroco della cattedrale monsignor Barbaro Scionti e dei componenti del nuovo comitato.
“Ringrazio il presidente Tomasello e tutto il comitato della festa – ha detto il sindaco Pogliese – per il lavoro messo a punto in questi mesi, e sono grato anche a chi fino a poco tempo fa ha svolto questa funzione. Sant’Agata ci ha accompagnato in quest’ultimo anno anche in momenti molto delicati per la nostra comunità, all’interno della quale si sono create collaborazioni e sinergie utili alla realizzazione di una festa quanto più condivisa e partecipata possibile, anche in tutte le iniziative collaterali dedicate a sant’Agata. Rivolgo a tutti – ha aggiunto il primo cittadino – i più sinceri auguri di un sereno Natale e che il 2020 possa regalare alla nostra città quello che merita con la protezione della nostra santa Patrona”.
“Ogni anno la festa si caratterizza per delle linee guida – ha sottolineato monsignor Gristina – e per il 2020 abbiamo voluto evidenziare un elemento che ci aiuta a capire sempre meglio l’importanza della nostra santa Patrona. Abbiamo scelto come filo conduttore ‘Con Agata battezzati e inviati’, che riecheggia il tema che come comunità diocesana portiamo avanti: Agata come battezzata si è scoperta utile al mondo e alla Chiesa e come inviata ha vissuto questa sua particolare condizione, alla quale dobbiamo ispirarci affinché anche noi possiamo essere una benedizione per il nostro territorio”. Il presidente Riccardo Tomasello, ha letto pubblicamente alla presenza di tutti gli attori della festa, gli appuntamenti del calendario e si è soffermato sul “lavoro corale” svolto dal Comitato: “Abbiamo iniziato un percorso per intensificare i rapporti con tutti i protagonisti della festa, dai rappresentanti delle associazioni delle candelore a quelli delle associazioni agatine, al maestro del fercolo e i suoi collaboratori, dai macchinisti agli elettricisti, ai portantini. E’ stato bellissimo leggere negli occhi di ciascuno entusiasmo, fede e devozione, che ci hanno donato ancora più grinta e determinazione per una festa che sia davvero unione. Vogliamo anche guardare al futuro, anche con una piattaforma social che realizzeremo con la collaborazione gratuita di alcuni programmatori, e il lavoro per far sì che la festa di sant’Agata dopo essere stata possa essere inserita all’interno delle liste del patrimonio mondiale dell’Unesco”.
Prima della presentazione del programma, il sindaco Salvo Pogliese si è recato per un omaggio floreale all’altarino di Sant’Agata in via Dusmet, più volte danneggiato da atti gravi di vandalismo, dove è stato installato un sistema di videosorveglianza di ultima generazione, realizzato con la collaborazione di aziende private: “Non permetteremo più oltraggi a questo luogo sacro dedicato alla nostra santa patrona, luogo di culto e devozione per tanti cittadini”. Presenti numerosi devoti, il presidente del comitato Riccardo Tomasello con i componenti del comitato dei festeggiamenti agatini, il parroco della cattedrale monsignor Barbaro Scionti, il presidente del consiglio comunale Giuseppe Castiglione e gli assessori comunali Michele Cristaldi, Fabio Cantarella e Alessandro Porto.
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