Altra grande giornata per il CUS Catania al Gran Premio Giovanissimi di Riccione di scherma, dove la sezione guidata da Davide Schaier sta facendo incetta di medaglie. Gabriele Giovita è campione nazionale della categoria ragazzi spada, Maria Roberta Casale vicecampionessa nella categoria allieve spada.
Giovita è stato perfetto per tutta la giornata di gara, insieme al tecnico Matteo Scamarda, che l’ha seguito in pedana.
Bravissima anche Casale, seguita dai tecnici Emilio Lucenti e Rosanna Fusco, che si è arresa solo all’ultimo atto.
Lo schermidore cusino dopo i gironi era al quarto posto con tutte vittorie, e la serie positiva è proseguita anche nelle dirette in cui lo spadista etneo ha dato saggio di tutte le sue qualità, fino alla finale vinta con il punteggio di 15-13 con Lorenzo Ippoliti del Club Scherma Roma. Nei turni precedenti aveva sconfitto 15-4 Tommaso Pietranera (Live it up), 15-6 Lorenzo Capra (Club scherma Casale), 15-9 Matteo Di Giugno (Circolo scherma Collegno), 15-12 Mario Golini (Cus Cassino), 15-8 Giacomo Di Stefano (Accademia Greco Caltagirone) e in semifinale si è imposto 15-10 su Lorenzo Cafarotti (Circolo della scherma Anzio).
Gabriele è in autentico stato di grazia. Dopo aver conquistato il titolo regionale sia nel fioretto che nella spada, ecco la vittoria nel torneo più atteso, con annesso scudetto e due giorni di allenamento con la nazionale assoluti.
La spadista invece dopo i gironi era al tredicesimo posto anche lei con tutte vittorie. Alle dirette ha confermato ulteriormente tutte le sue capacità, fino alla finale persa con il punteggio di 15-13 con Ludovica Costantini del Club scherma Foligno. Nei turni precedenti aveva sconfitto 15-9 Beatrice Zurru (Cus Cagliari), 15-13 Bianca Torletti (Club scherma Torino), 15-7 Lavinia Delfino (Circolo ravvenate della spada), 15-8 Gaia Olga Leocata (Circolo della spada Mangiarotti Milano), 15-13 Irene Vigorito (Pro Patria Busto Arsizio) e in semifinale si è imposta 15-9 su Caterina Zucconi (Club scherma Ariminum).
Maria Roberta ha mostrato tutto il suo valore anche nella finale che la vedeva in vantaggio con il punteggio di 9-3, prima della rimonta decisiva della avversaria.
Le dichiarazioni di Giovita e Scamarda intervistati durante la diretta di Federscherma.
“Dopo aver perso in finale a Ravenna e a Piacenza nelle prove del Gran Prix, volevo vincere a tutti i costi – ha detto Gabriele Giovita a fine gara – Il mio avversario è molto forte, mi aveva già battuto, questa volta studiando con il mio maestro siamo riusciti a vincere. In avvio l’assalto è stato equilibrato, poi abbiamo trovato la strategia giusta e siamo riusciti a portare a casa il successo. La vittoria di ieri di Giovanni Sinatra mi ha dato ancora più spinta. Dedico questo risultato alla mia famiglia che mi sostiene, al CUS che è una mia seconda famiglia, ai maestri e ai miei compagni che mi aiutano a migliorare”.
“Gabriele – dice il tecnico Matteo Scamarda – ha una dote particolare nel gestire le situazioni, è come avere a che fare con un adulto. Sapeva cosa doveva fare, ma una cosa è saperlo, una cosa è realizzarlo. Lui ci è riuscito. E’ molto determinato, fin da prima di salire in pedana. E’ stata una stagione con molti appuntamenti, e abbiamo avuto tante conferme. Gabriele è stato bravissimo, ma non mi stancherò mai di sottolineare la qualità del gruppo: sono tutti ragazzi molto validi”.