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Total Experience nella natura con eleganza e sostenibilità con Cantine Nicosia a Cantine aperte

In un video elegante e rilassante vi raccontiamo di Graziano Nicosia, e il suo team tra cui Santi Natola brand ambassador, e Danilo Trapanotto maestro assaggiatore e tutta l’associazione Onav scopriamo quale magia avviene ormai da anni, nel meraviglioso giardino e nell’antica e curata vigna a Monte Gorna

Siamo a Trecastagni con Graziano Nicosia, e il suo team tra cui Santi Natola brand ambassador, e Danilo Trapanotto maestro assaggiatore e tutta l’associazione Onav scopriamo quale magia avviene ormai da anni, nel meraviglioso giardino e nell’antica e curata vigna a Monte Gorna. Cantine Nicosia ancora una volta ha sorpreso con il suo allestimento di una giornata memorabile, dove tutti gli eventi si sono succeduti in maniera naturale ben orchestrata, compreso gli spostamenti tra cantine e vigna dove le navette ti cullavano senza timore di dover spostare l’auto, dopo aver degustato un sontuoso calice di vino. Ci racconta Graziano Nicosia: “ Insieme a mio fratello Francesco rappresento la quinta generazione. La nostra storia nasce nel 1898 Francesco e poi Carmelo e sempre così fino appunto a mio fratello e io che sono Graziano, c’è sempre stata una continuità con caratteristiche diverse in base all’epoca. Parliamo delle ultime due generazioni di Carmelo, Francesco e Graziano intorno alla fine degli anni settanta che coincide con la rivoluzione del vino siciliano, con mio padre che decide di investire su altri territori a Vittoria circa 25 anni fa, Noto che è una storia recente, circa 5 anni fa. Siamo in pieno passaggio generazionale in cui entrambe le generazioni sono ai vertici di questa cantina, noi facciamo promozione del territorio e divulgazione su quello che c’è di buono qui in Sicilia. Vini dell’Etna vini bianchi, rossi e spumanti c’è una grande produzione metodo classico, lo spumante è una sfida per gli anni futuri. Ma anche a Vittoria il Cerasuolo e il Frappato, vitigno che oggi è molto apprezzato in giro per il mondo e continueremo a Noto con i vini aromatici come i bianchi da uve moscato con i classici rossi Nero d’Avola e Sirah”.

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Gli interventi sul convegno workshop sulla sostenibilità con l’alternarsi della degustazione Onav Catania con Danilo Trapanotto e l’enologa Maria Carella. Trapanotto: “Felice di essere presente come partnership. In un calice di vino c’è cultura, arte, storia del territorio: una storia complessa che va spiegata prima di essere bevuta, quest’anno molte persone hanno chiesto di spiegargli il vino che stavano bevendo, noi di Onav siamo felici di raccontare le storie di questi vini”.

“Siamo al terzo anno di esempi virtuosi di sostenibilità” ci racconta Aldo Carpitano  “con la prof.ssa Matarazzo del progetto Cutgana il Centro Universitario per la Tutela e la Gestione degli Ambienti Naturali e degli Agroecosistemi, ha parlato della greeneconomy delle Cantine Nicosia e del prossimo convegno su come invitare i giovani a restare a lavorare nel territorio di nascita ovvero il green job; Erika Arena di Orangefiber che ha raccontato e ci ha fatto toccare con mano la bellezza dei tessuti creati dal “pastazzo di agrumi” ovvero ciò che resta dopo la produzione di succo di agrumi – rappresenta il 60% del peso del frutto fresco e tramite i processi e la filiera trasparente viene trasformato in filato e tessuto per i brand e per i designer che hanno a cuore la sostenibilità. Siamo di fronte ad una economia circolare materia prima prodotto scarto e poi ricominciare col prodotto.

In Cantine Nicosia com’è normale che sia, la nuova generazione ha portato con sé una ventata di aria fresca e una serie di importanti novità. Innanzitutto, un’attenzione particolare ai temi della sostenibilità ambientale e del biologico. Nicosia diventa una delle prime aziende in Sicilia ad adottare un avanzato protocollo di viticoltura di precisione, che si basa anche sulla mappatura satellitare dei vigneti, e a sviluppare le cosiddette ‘biotecnologie’. I vigneti sull’Etna e a Vittoria nel 2016 concludono il loro periodo di conversione al biologico, consentendo oggi all’azienda di produrre ben 13 diversi vini biologici certificati, di cui 5 vantano pure la certificazione bio vegan di ICEA. L’azienda di Trecastagni è anzi la prima in assoluto a proporre in Sicilia vini biologici e vegani, che diventano tra i più venduti a livello nazionale nel comparto bio.

I punti salienti che tanto caratterizzano l’azienda:

SOSTENIBILITÀ: adesione al progetto VIVA del Ministero e al progetto siciliano Sostain con acquisizione di certificazione di sostenibilità.

VIGNETI: nuovi vigneti di Nerello Mascalese e Carricante impiantati a Santa Venerina
Nuovi impianti a Noto di Nero D’Avola, Syrah e Moscato

METODO CLASSICO: Ancora più focus sul progetto Metodo Classico con due nuove referefenze. In particolare il Sosta Tre Santi Etna Rosato Metodo Classico inserito nella prestigiosa Classifica “Top 100 migliori vini al mondo” della rivista americana Wine Enthusiast.

OLIO: nuovi progetti sulla produzione di Olio con 2 focus. Vittoria con la produzione di Olio DOP Monti Iblei. Etna con la produzione a Linguaglossa di varietali tipici etnei.

E poi le masterclass a vigne di Monte Gorna, “BIANCHI FRONTE MARE” davanti al panorama mozzafiato delle pendici orientali del vulcano che si affacciano sulla costa jonica, un intrigante excursus sulle caratteristiche dei vini bianchi da uve autoctone coltivate in territori che, da diverse altitudini e condizioni pedo-climatiche, guardano il mare e ne ricevono il benefico influsso. Con degustazione alla cieca, guidata dall’enologa Maria Carella, di una selezione di bianchi di diverse provenienze e annate prodotti in vigneti che fronteggiano il mare Jonio, l’Adriatico ed il Tirreno. E poi dulcis in fundo il Laboratorio di degustazione “Sangiovese, ascendenze e discendenze” a cura di Santi Natola Cos’hanno in comune alcune delle varietà più pregiate della Sicilia e del Sud d’Italia con il più ‘iconico’ dei vitigni nazionali? Il Sangiovese, conteso tra Toscana e Romagna. Un rosso del Nord, ma dalle ascendenze meridionali, genitore o figlio del Gaglioppo cirotano, del Frappato vittoriese, del Perricone e del Nerello Mascalese. Un vitigno in grado di regalare vini dal talento luminoso. Che approfondiremo in un articolo dedicato. Per quanto riguarda la storia della famiglia Nicosia, come ormai ci è consueto, troverete i dettagli nel prossimo articolo su leculture.it

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Susanna Basile
Susanna Basilehttp://www.susannabasile.it
Susanna Basile Capo Redattore Psicologa e sessuologa
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