In auto con 37 chili di hashish, 2 pistole e munizioni. Un 50enne palermitano è stato arrestato in flagranza di reato dalla Polizia di Stato a Messina nell’ambito dei servizi antidroga predisposti dal questore Annino Gargano nei pressi degli imbarcaderi della Rada San Francesco. L’uomo, con precedenti di polizia, dovrà adesso rispondere di detenzione illegale di armi clandestine e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Alle prime luci dell’alba di ieri è stato fermato a bordo di un’auto di grossa cilindrata, durante un posto di controllo dei poliziotti delle Volanti in viale Libertà. All’interno della vettura, risultata priva di copertura assicurativa, gli agenti hanno trovato, nascoste nell’intercapedine di uno sportello, due pistole prive di matricola esterna e complete di caricatore e cartucce.
Le armi erano conservate in due distinti involucri di plastica e sottovuoto, mentre in un terzo involucro erano celate le munizioni. Tra passaruota e paraurti e all’interno di entrambi gli sportelli posteriori, invece, sono stati trovati 360 panetti di hashish da 100 grammi circa ciascuno, per un totale di 36 chili e 800 grammi circa. Considerato l’ingente quantitativo di sostanza stupefacente, già suddiviso in panetti e dunque destinato allo spaccio, nonché il sequestro di due armi clandestine, in quanto prive di segni di punzonatura sebbene idonee all’esplosione di cartucce a fuoco, i poliziotti hanno arrestato in flagranza il 50enne e, su disposizione dell’autorità giudiziaria, lo hanno condotto in carcere.
Nell’ambito degli stessi servizi antidroga, gli agenti delle Volanti hanno indagato un 27enne srilankese che, durante un controllo in via Consolare Pompea, è stato trovato con uno zainetto contenente circa 100 grammi di marijuana. Nei confronti dello straniero, risultato irregolare da un successivo approfondimento svolto dal locale ufficio Immigrazione della Questura, in quanto titolare di permesso di soggiorno scaduto, è stato adottato un provvedimento di espulsione. Nelle more del rimpatrio, il questore ha adottato la misura alternativa al trattenimento al Cpr consistente nel ritiro del passaporto e nell’obbligo di presentazione agli uffici di Polizia.
