Messina, 27 set. – Il corpo di Aurelio Visalli, 40 anni, secondo capo della Guardia Costiera di Milazzo, nel messinese, è stato ritrovato al largo nello specchio di mare antistante la costa nota come ‘puntitta’, nella baia del Tono, dove si erano concentrate le ricerche dopo la sua scomparsa, ieri, tra le onde dopo avere salvato un quindicenne che stava annegando.
Il cadavere è stato ripescato dall’equipaggio della motovedetta della Capitaneria di porto sulla quale il giovane sottufficiale aveva prestato servizio. Il ritrovamento è avvenuto a nord del punto dove siera tuffato per effettuare il salvataggio.
“La città di Milazzo è sconvolta, sottochoc. C’è una fila interminabile di cittadini per dare l’ultimo saluto, nella camera ardente, al nostro concittadino a testimonianza di una grande vicinanza di tutta la nostra comunità”. Lo afferma all’Adnkronos il sindaco di Milazzo, Giovanni Formica, in merito alla morte di Aurelio Visalli, annegato ieri nel mare di Milazzo dopo il salvataggio di due persone che stavano annegando.
Per il sindaco Formica “bisogna stringersi intorno alla famiglia di Aurelio Visalli e alla Capitaneria”. Riferendosi a quanto letto sui social, il primo cittadino ha sottolineato come “adesso è inutile accanirsi contro i ragazzini. Quello che ho visto ieri e oggi sui social con insulti, minacce e auguri di cose terribili a quei due ragazzi non mi e’ piaciuto, anche se loro hanno sbagliato a scrivere qualcosa non è facendo lo stesso errore che si risolvono le questioni”. Il sindaco di Milazzo non vuole che si cerchi “necessariamente la polemica soprattutto con gli adolescenti. Loro – ha concluso – loro devono trovare il momento per elaborare quello che e’ accaduto”.
(Adnkronos)