Home Province Messina UniMe “svela” il proprio patrimonio librario alla città

UniMe “svela” il proprio patrimonio librario alla città

In occasione della Giornata Nazionale delle Università, istituita su richiesta della CRUI, l’Ateneo di Messina ha aperto le porte alla città condividendo il proprio patrimonio librario più prezioso e le iniziative che hanno contribuito a valorizzarlo

In occasione della Giornata Nazionale delle Università, istituita su richiesta della CRUI, l’Ateneo di Messina ha aperto le porte alla città condividendo il proprio patrimonio librario più prezioso e le iniziative che hanno contribuito a valorizzarlo. L’evento si è svolto nel contesto di “Università svelate” – con il patrocinio del MUR – leitmotiv che ha idealmente unito tutti gli Atenei del Paese che hanno celebrato questa ricorrenza con entusiasmo, affinché diventi un’occasione annuale di connessione tra istruzione superiore ed i rispettivi territori.

A partire dal 2015, l’Università peloritana ha intrapreso un’attività di digitalizzazione in-house dei propri volumi accuratamente censiti mentre, nel corso del 2023, è stato avviato e concluso un importante progetto di digitalizzazione outsourcing, coordinato dal Sistema Bibliotecario di Ateneo che ha portato all’acquisizione di circa 420.000 immagini inerenti al patrimonio librario più prezioso, per un totale complessivo di circa un migliaio di edizioni; gran parte di esse sono già rese liberamente disponibili e corredate da metadati redatti secondo i principali standard internazionali. Le immagini di altissima qualità (file master in formato TIFF) sono state acquisite utilizzando uno scanner planetario di ultima generazione, la loro conservazione è garantita attraverso il metodo della duplicazione su storage di archiviazione esterni conservati in differenti luoghi fisici e su cloud. Nello specifico, per il progetto 2023 sono state selezionate collezioni che comprendono esemplari rari e di pregio al momento custoditi in diverse biblioteche di Ateneo, ma anche numerosi volumi del fondo antico del Gabinetto di Lettura di Messina, il cui intero patrimonio librario è stato acquisito dall’Ateneo nel corso del 2022. L’opera appena ultimata si configura come una prima tappa di un percorso più articolato, poiché si conta di digitalizzare e rendere fruibili ulteriori documenti in possesso dell’Ateneo, quali manoscritti, bandi, fogli volanti, tesori da riscoprire e divulgare.

 

 

Il programma di “Università svelate” ha preso il via, presso l’Aula Magna del Rettorato, con un videomessaggio della Ministra dell’Università e della Ricerca, On. Anna Maria Bernini e con i saluti istituzionali della Rettrice, prof.ssa Giovanna Spatari a cui hanno fatto seguito gli interventi del prof. Vincenzo Fera (già Ordinario di Filologia medievale e umanistica Dipartimento di Civiltà antiche e moderne), della prof.ssa Caterina Malta (Ordinaria di Letteratura italiana afferente al Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne) e del dott. Orazio Giubrone (Referente per il Patrimonio librario antico del Sistema Bibliotecario di Ateneo). Si è tenuto, inoltre, un laboratorio dal titolo “Dall’invenzione di Gutenberg al digitale Esposizione e illustrazione di testi e documenti antichi” a cura dello SBA UniMe.

 

 

“L’Ateneo di Messina – ha detto la Rettrice – ha accolto con entusiasmo questa giornata voluta fortemente dalla Conferenza dei Rettori delle Università italiane e desidero ringraziare tutti i presenti, in particolar modo i nostri studenti e gli alunni delle classi V dei Licei Maurolico e La Farina. Università svelate è una iniziativa aperta al territorio, durante la quale ogni Ateneo sceglie di svelare qualcosa di sè alla cittadinanza e UniMe è molto orgogliosa di svelare il proprio patrimonio librario. In varie teche potrete trovare cinquecentine, incunaboli, collezioni rare, i volumi di Maurolico ed anche alcune lettere di Pascoli che, assieme a tanti altri libri e manoscritti, sono state oggetto di un certosino lavoro di digitalizzazione in-house, con risorse proprie di UniMe, ad opera del Sistema Bibliotecario d’Ateneo. L’obiettivo di questa importante attività è stato quello di preservare gli esemplari, di evitarne la manipolazione ed allo stesso tempo di divulgarli al pubblico sulle piattaforme digitali. Continueremo ad implementare il progetto per rendere fruibili digitalmente sempre più volumi, lettere e testi pregiati, per divenire ancora di più parte integrante e vitale del territorio e per raccontare ad una platea sempre più vasta la nostra storia”.

 

 

Nel corso dei successivi interventi, il dott. Orazio Giubrone (Referente per il Patrimonio librario antico del Sistema Bibliotecario di Ateneo) ha descritto le varie fasi del progetto di digitalizzazione del patrimonio librario universitario – dal censimento fino alla divulgazione degli esemplari, passando anche dal loro grado di conservazione e dalla selezione dei volumi adatti alla digitalizzazione – mentre il prof. Vincenzo Fera (già Ordinario di Filologia medievale e umanistica Dipartimento di Civiltà antiche e moderne) e la prof.ssa Caterina Malta (Ordinaria di Letteratura italiana afferente al Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne) hanno – rispettivamente – compiuto un viaggio all’interno di manoscritti e fondi antichi in possesso dell’Università di Messina e realizzato un focus su alcune delle vicende e delle voci impresse nero su bianco su alcune lettere di pregio, da Pascoli sino a Virgilio La Scola passando, anche, alle testimonianze sul terremoto che ha violentemente colpito la Città dello Stretto.

 

 

La Giornata Nazionale delle Università ha coinciso con la Giornata Internazionale della Felicità, all’interno della Settimana della Minerva in un periodo dedicato alla celebrazione del sapere e dell’istruzione.

Exit mobile version