Palermo, 1 giu. – Rilancio dell’occupazione con incentivi per favorire le assunzioni, modifica dell’attuale norma sui prepensionamenti con l’obbligo di assunzione di un giovane giornalista o la stabilizzazione di un collaboratore di lungo corso per ogni uscita anticipata, riforma della legge di sistema dell’editoria, attuazione delle legge sull’equo compenso. Ed ancora, abolizione del co.co.co.; riforme della Rai e del sistema delle provvidenze pubbliche; sblocco in Senato della proposta di legge sulle cosiddette ‘querele bavaglio’; norma per l’abolizione del carcere per i cronisti.Sono queste le richieste alla base del sit in organizzato questa mattina, davanti la prefettura di Palermo, da una delegazione di giornalisti siciliani guidata dal segretario regionale dell’Assostampa Sicilia Roberto Ginex, alla presenza del presidente dell’Ordine dei giornalisti di Sicilia Giulio Francese.
“Ringraziamo il prefetto di Palermo Giuseppe Forlani – dice Ginex – che ci ha ricevuti e al quale abbiamo consegnato il documento con il quale i giornalisti intendono sensibilizzare il governo nazionale affinché riconosca il ruolo di chi ogni giorno informa i cittadini, anche con provvedimenti concreti a tutela della dignità, dei diritti e delle tutele degli operatori del settore. Il sistema dell’informazione in Italia vive un profondo stato di difficoltà, vittima di leggi retrograde e di una crisi economica senza precedenti nell’editoria. Posti di lavoro cancellati in misura sempre maggiore, precariato dilagante, uso reiterato degli ammortizzatori sociali con conseguenti tagli alle retribuzioni, concentrazioni che cancellano il pluralismo, querele bavaglio. Chiediamo di rilanciare il settore e progettarne il futuro anche con il Pnrr. L’informazione, pilastro della democrazia di ogni paese, non può venire esclusa dalle risorse del Piano”.
(Adnkronos)