PALERMO – L’incendio che qualche mese fa ha quasi distrutto il ristorante è ormai un lontano ricordo, grazie alla solidarietà e al sostegno di una rete molto forte che circonda Moltivolti, il ristorante è riuscito a riaprire dopo meno di due mesi e riprendere velocemente tutte le attività economiche e sociali.
L’ultima sfida messa in campo è Barconi un bar e gelateria gestito da donne e uomini migranti. Il bar con caffetteria e gelateria su strada aprirà l’undici giugno, nel cuore di Ballarò, in Piazzetta Mediterraneo a pochi passi dal ristorante.
Una scommessa non facile a partire già dal nome, che in pieno stile Moltivolti punta a risemantizzare un elemento di negatività per caricarlo di valenze positive.
“Sappiamo che la decisione di battezzare un bar-gelateria con il nome Barconi attirerà su di noi più di qualche critica. – Racconta Giovanni Zinna, socio fondatore di Moltivolti – La nostra intenzione è sempre quella di accendere una speranza, creare un’opportunità, promuovere nuove forme di comunità e di impresa, senza rinunciare all’ironia che ci contraddistingue. Questo nome vuole ribaltare la negatività e l’idea di disperazione legata, in questo caso, al mezzo in cui in condizioni disperate i nostri migranti provano ad attraversare il Mediterraneo per trasformarlo in un elemento di gioia e speranza, che si concretizza in un progetto di lavoro capace di offrire a nuovi cittadini percorsi di inclusione lavorativa. L’assonanza tra la parola Barconi e i coni gelato ha fatto il resto. Potrei aggiungere altre mille motivazioni ma la verità è che non ci piace prenderci troppo sul serio, abbiamo a che fare ogni giorno con situazioni drammatiche ma abbiamo imparato che il sorriso è l’unica arma per andare avanti.”
Barconi è un progetto che punta ad integrare all’interno della comunità economica del mercato giovani palermitani insieme a donne e uomini migranti provenienti dall’africa centrale e dal Maghreb. Tutti saranno coinvolti in un percorso di empowerment, formazione e apprendistato che li porterà gradualmente a gestire in autonomia la gelateria, dalla produzione alla vendita.
La volontà è quella di offrire una risposta e un sostegno concreto a tanti giovani migranti, ricattati da norme e decreti sempre più stringenti che guardano al contratto di lavoro come unico strumento per vivere in un paese diverso da quello di provenienza e delineare inoltre modelli di impresa e sviluppo non solo sostenibili ma che tengano anche in considerazione prospettive di lavoro più eque, più solidali e più giuste.
Barconi è un bar-gelateria e un progetto di impresa sociale realizzato grazie al sostegno della Fred Foundation con sede in Olanda e dalla Fondazione Svizzera Haiku Lugano, che si avvale del supporto tecnico di Antonio Cappadonia, uno dei più noti maestri gelatieri in Italia, vincitore di innumerevoli premi e riconoscimenti che ha recentemente sviluppato il suo format di gelaterie artigianali a Palermo.
In una prima fase del progetto il maestro Antonio Cappadonia fornirà il prodotto finale ma e le competenze per la vendita e la creazione del gelato al personale di Barconi e ai ragazzi. Un giovane pasticcere palermitano si occuperà invece della parte di produzione di dolci, torte e piccoli lievitati pure presente nell’offerta gastronomica.
Barconi punta a diventare un punto di dolce ritrovo per turisti, avventori del mercato e abitanti del quartiere per gustare un ottimo gelato artigianale ma anche per la colazione o per bere un caffè in un angolo speciale di Ballarò: piazzetta Mediterraneo. Un luogo strappato all’incuria, che nel corso degli ultimi anni è stato a più riprese ‘adottato’ dalla comunità del quartiere, ripulito da immondizia e detriti e tenuto in vita dagli abitanti e dai commercianti della zona che ne hanno fatto una graziosa piazzetta in cui godersi una birra o un panino con le panelle, e da adesso anche un ottimo gelato artigianale.