Gare per oltre 45 milioni di euro su progetti riguardanti le strade provinciali sono state indette dalla Città metropolitana di Palermo. “Con queste gare dopo anni di immobilismo e di perdita di finanziamenti per le strade provinciali si torna con i fatti non solo a fare progetti ma appaltare i lavori”, si legge in una nota dell’ex provincia. Ieri è stata pubblicata sulla Gazzetta ufficiale la gara per un accordo quadro per 24 milioni di euro per interventi di manutenzione straordinaria per diverse strade della Provincia di Palermo. La gara è stata trasmessa all’Urega in piena sinergia fra la Direzione generale della Città metropolitana e l’assessorato regionale ai Lavori pubblici e avrà la sua prima seduta l’8 agosto. Il cronoprogramma prevede l’aggiudicazione entro settembre di quest’anno.
Oltre 13 milioni di euro, invece, sono le gare già pubblicate dalla stessa Città metropolitana. Nel dettaglio: 8,970 milioni di euro in diversi lotti sulla Sp 4, che completeranno un asse viario fondamentale per il territorio del Corleonese; oltre 1,5 milioni per la Sp 84 di Vicari; 1,5 milioni sulla Sr 3 di Ponticelli nel territorio di Carini; oltre 700mila sulla Sp 10. Altri 8 milioni di euro per piccola manutenzione straordinaria, divisa in quattro lotti di 2 milioni, sono stati già aggiudicati e saranno divisi per le strade dell’Area Est, Centro, Ovest e Cintura Metropolitana della Provincia di Palermo. “Siamo riusciti a rimettere in moto la spesa per le strade provinciali e, per questo, ringrazio il lavoro del direttore generale Nicola Vernuccio, insediatosi appena sei mesi fa, e degli uffici”, dice il sindaco metropolitano, Roberto Lagalla.
“Una spesa ferma per anni e che provocava grosse perdite per l’Ente di finanziamenti regionali e nazionali – prosegue Lagalla -. Questo rappresenta solo un punto di partenza per cercare di dare risposte alle comunità provinciali su una tematica delicata come quella della viabilità secondaria di proprietà della Città metropolitana. Siamo consapevoli che l’immenso patrimonio stradale, più di 2.200 chilometri, ha bisogno di ulteriori sforzi sia in termini di progettazione, sia di investimento, ma grazie anche al lavoro e al confronto sinergico con i sindaci di tutto il territorio provinciale si sta ripartendo e si inizia a dare con i fatti, e quindi con i cantieri, risposte concrete alle comunità provinciali da troppo tempo abbandonate”.
Di “traguardi che solo un anno fa sembravano irrealizzabili” parla il direttore generale, Nicola Vernuccio. “Questo è solo l’inizio di un nuovo modello che vede gli uffici della Città metropolitana di Palermo confrontarsi quotidianamente con il territorio e con le amministrazioni locali, cercando con un programma intenso di recuperare anni di incapacità progettuale e di interventi reali”, conclude.