
Maria Grazia Bonsignore, numero uno di Confartigianato Palermo, è stata eletta presidente nazionale Donne Impresa di Confartigianato. Un incarico prestigioso, alla guida di un movimento che rappresenta 81.000 artigiane e imprenditrici.
Bonsignore guiderà Donne Impresa fino 2028 e sarà affiancata dalle vice presidenti Katia Sdrubolini (presidente di Donne Impresa Marche e Ancona – Pesaro e Urbino che ha l’incarico di vice presidente vicaria), Giada Falcone (presidente di Donne Impresa Calabria e Cosenza), Silvia Dozio (presidente di Donne Impresa Lombardia e Lecco).
Maria Grazia Bonsignore, di Monreale, è imprenditrice nel settore dell’artigianato artistico. Ceramista e pittrice, è titolare del laboratorio ‘Ceramiche d’Arte Elisa Messina’. Oltre a guidare dall’estate del 2023 l’associazione degli artigiani di Palermo, è anche presidente di Donne Impresa Sicilia e Palermo. È anche impegnata in molteplici attività culturali, in Italia e all’estero, per la valorizzazione dell’eccellenza manifatturiera artigiana.
«Sono orgogliosa di guidare una squadra di donne artigiane e imprenditrici – commenta la Bonsignore –. Ho avuto tutta l’Italia al mio fianco, ho riscosso il consenso delle colleghe degli altri territori, con entusiasmo e con stima. Non cercavo un ruolo di prestigio ma una opportunità per mettere la mia esperienza, la mia energia e i miei obiettivi, al servizio di tutta la comunità femminile di Confartigianato. Da sempre, e da oggi lo farò ancor di più, esorto le nuove generazioni ad affrontare le sfide, a mettersi in gioco, e di essere protagoniste del loro futuro».
Tra le proposte di Maria Grazia Bonsignore, anche quella di creare una infrastruttura digitale che possa contribuire all’integrazione e al confronto di tutte le donne imprenditrici italiane. «In questo contesto – spiega – importante è anche il completamento della rete digitale per favorire i contatti e lo scambio di informazioni, nonché l’organizzazione di convegni studio, dibattiti, mostre, laboratori e la sottoscrizione di protocolli d’intesa con istituti di ricerca ed università».
Fitto il programma della nuova presidente, dove emerge anche una particolare attenzione al sociale. E ancora, work-life balance: modelli di welfare aziendale per conciliare lavoro e famiglia e la lotta agli stereotipi e alle discriminazioni, promuovendo una cultura d’impresa inclusiva.
«Il mio impegno in Confartigianato Imprese si può riassumere nella capacità di dare con generosità e di ascoltare e di imparare dalle nuove generazioni – dice –. Il movimento Donne Impresa racchiude al suo interno un insieme di competenze, di peculiarità, di energie, in grado di creare una forza dirompente. Il suo lavoro è sempre unione e intento di squadra in una azione di crescita e di evoluzione etica, economica e spirituale».