PALERMO – Di seguito la nota che il Rettore dell’Università degli Studi di Palermo, prof. Fabrizio Micari, e il Direttore Generale, dott. Antonio Romeo, hanno trasmesso a tutta la comunità universitaria: “Com’è noto, con delibera del Consiglio dei Ministri del 31 gennaio 2020, è stato dichiarato lo stato di emergenza sul territorio nazionale relativo al rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili.
Successivamente, con decreto legge n. 6 del 23 febbraio 2020, sono state adottate Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 ed imposto alle autorità competenti di adottare ogni misura di contenimento e gestione adeguata e proporzionata all’evolversi della situazione epidemiologica.
Si apprende, inoltre, da notizie di stampa di un possibile caso positivo sospetto anche nella città di Palermo, risultato tale dall’esame del tampone faringeo.
La rapidità di diffusione che caratterizza il virus denominato COVID -19 impone l’adozione di misure precauzionali che tendano a salvaguardare la comunità studentesca ed accademica complessivamente considerata.
Pertanto, con specifico riferimento alla comunità studentesca si dispone di posticipare l’inizio delle lezioni dal 2 marzo 2020 al 9 marzo 2020 in tutte le sedi dell’Ateneo ivi comprese le sedi decentrate; si valuterà contestualmente la possibilità di rendere fruibile in modalità a distanza l’attività didattica, laddove le condizioni lo rendessero necessario. In ogni caso tale rinvio non comprometterà in alcun modo le carriere degli studenti e delle studentesse.
Lo stesso valga per l’attività di ricevimento studenti che s’intende sospesa, fatta salva la possibilità di attivare forme di colloquio a distanza (mail, skype, etc).
Si dispone inoltre la sospensione dell’utilizzo collettivo delle aule studio e delle sale di lettura delle biblioteche di tutte le sedi dell’Ateneo e dei Dipartimenti, fatta salva la sola possibilità di accedere al prestito bibliotecario.
Ancora si dispone la sospensione dei viaggi di istruzione sia sul territorio nazionale che estero, così come lo svolgimento di tirocini curriculari ed extracurriculari fuori dal territorio regionale.
Sono altresì sospese tutte le manifestazioni o iniziative di qualsiasi natura, sia in luoghi chiusi sia aperti al pubblico, di carattere culturale, scientifico e formativo quali, a titolo esemplificativo, convegni, eventi, seminari, Open day , Erasmus day etc.
Circa lo svolgimento di esami di profitto, pur garantendo il rispetto della pubblicità delle sedute, occorrerà adottare ogni misura idonea a limitare il numero dei soggetti presenti al fine di evitare il sovraffollamento dei locali. Si sconsiglia l’espletamento di esami in forma scritta.
Per quanto riguarda gli esami di laurea, alle sedute avranno accesso esclusivamente i laureandi previa esibizione di un documento di riconoscimento; non sono consentiti festeggiamenti di alcun tipo nei plessi universitari destinati alle sedute di laurea e negli spazi interni e/o esterni limitrofi.
Con riferimento alle procedure concorsuali, si dispone che le stesse, ove possibile, siano espletate in modalità telematica.
Prosegue regolarmente l’attività svolta dagli specialisti in formazione delle discipline di area medico-sanitaria.
Sono sospese le missioni del personale universitario verso località ricomprese nei territori manifestamente interessati dal contagio. Più in generale, si invita il personale a recarsi in missione solo se strettamente necessario e si sollecitano i responsabili delle Strutture a prestare particolare attenzione nel rilascio delle relative autorizzazioni.
Infine, con riferimento al personale che presta la propria attività in uffici per il ricevimento del pubblico (es. segreterie studenti), si raccomanda di evitare il sovraffollamento dei locali, assicurando la frequente areazione degli stessi, di utilizzare, ove esistenti, gli sportelli con vetro di protezione e, comunque, di mantenere un’adeguata distanza dall’utente evitando di impiegare soggetti particolarmente esposti, per patologie preesistenti, al rischio da contagio.
Le presenti misure s’intendono adottate dalla data odierna e fino al 9 marzo p.v., salvo nuove comunicazioni, anche in funzione degli eventuali sopravvenuti provvedimenti emanati dalle Autorità regionali e nazionali competenti.”