Un pericoloso latitante di nazionalità ceca è stato arrestato dai finanzieri del Comando provinciale di Palermo che hanno anche sequestrato 3,5 chili di cocaina. La droga, che se immessa sul mercato avrebbe fruttato al dettaglio ricavi per oltre 300.000 euro, era nascosta in un furgone con targa polacca sottoposto a controllo in viale Regione siciliana da una pattuglia del nucleo di Polizia economico-finanziaria. A bordo c’erano un uomo che ha esibito documenti polacchi e una donna ceca, che, nel corso delle operazioni, si sono mostrati da subito particolarmente nervosi e agitati. Grazie al fiuto del cane antidroga Elisir i finanzieri hanno trovato, nascosti nel sistema di aerazione del mezzo, tre involucri avvolti in buste di cellophane trasparente, per un peso complessivo di 3,5 chili di cocaina.
I due responsabili sono stati tratti arrestati in flagranza e condotti nel carcere ‘Pagliarelli’ di Palermo, a disposizione dell’autorità giudiziaria che ha convalidato l’arresto e ha disposto la custodia in carcere nei confronti del cittadino polacco. Dagli accertamenti, è emersa la falsità dei documenti forniti dall’uomo, risultato essere in realtà un pericoloso latitante di nazionalità ceca, ricercato da quattro anni dalle autorità del suo Paese e condannato a 13 anni di reclusione in quanto promotore di un’organizzazione a carattere transnazionale, attiva tra la Repubblica Ceca e la Svizzera dedita al traffico di sostanze stupefacenti di diverse tipologie. Infatti, i documenti utilizzati dal latitante erano riconducibili a un cittadino polacco deceduto nel 2021, come confermato dalle competenti autorità consolari. I finanzieri hanno così eseguito a carico del narcotrafficante il mandato di arresto europeo, segnalandolo alla Procura della Repubblica anche per sostituzione di persona, falsa attestazione di identità, possesso di documenti di identificazione falsi.