Palermo, 19 apr. – Nuove indagini della Procura di Palermosui dati falsificati sui numeri di positivi e decessi per il Covid in Sicilia. Il pool guidato dall’aggiunto Sergio Demontis, che coordina l’inchiesta dopo il passaggio da Trapani a Palermo, ha ascoltato altre persone, tra cui dei funzionari dell’Istituto superiore di Sanità. Intanto nei giorni scorsi sono stati liberati i tre indagati, tra cui la dirigente della Sanità, Maria Letizia Di Liberti, che erano stati arrestati e messi ai domiciliari. E i reati contestati sono stati notevolmente ridotti. Ma non si escludono nuovi sviluppi del caso.
I domiciliari sono stati revocati, oltre che per Letizia Di Liberti, dirigente della Regione siciliana, anche per Salvatore Cusimano, funzionario dell’assessorato regionale alla Salute, ed Emilio Madonia, dipendente di una società che si occupa della gestione informatica dei dati. La decisione è stata presa dalla gip di Palermo, Cristina Lo Bue, chiamata a decidere sulla rinnovazione della misura cautelare dopo il trasferimento dell’indagine da Trapani al capoluogo. A Di Liberti e Cusimano è stata imposta la sospensione dal servizio. L’assessore alla Salute della Sicilia, Ruggero Razza, indagato per falso, si è dimesso.
(Adnkronos)