Militari del Comando Provinciale di Palermo, unitamente al Reparto Operativo Aeronavale di Palermo e al Gruppo Aeronavale di Cagliari, nell’ambito del dispositivo di contrasto ai traffici illeciti via mare e all’immigrazione clandestina, hanno proceduto all’arresto di un cittadino italiano e al sequestro di 1,5 tonnellate di tabacchi lavorati esteri, nonché del natante utilizzato per il trasporto.
L’intervento ha interessato il tratto di mare prospiciente le coste del trapanese, in particolare il litorale di Marsala (TP).
Nei giorni scorsi, pattuglie dei finanzieri del Nucleo di polizia economico-finanziario di Palermo in servizio di perlustrazione sul territorio notavano la partenza di un’imbarcazione da diporto dalle acque marsalesi, in un giorno caratterizzato da condizioni meteorologiche molto sfavorevoli alla navigazione.
Venivano pertanto attivati i Reparti aeronavali della Guardia di finanza schierati nell’area che, poche ore più tardi, individuavano la medesima imbarcazione mentre, nonostante il mare molto mosso, si dirigeva a forte velocità verso la costa, con una rotta compatibile con quella segnalata dagli specialisti del GICO del Nucleo di polizia economico-finanziario di Palermo.
Si procedeva così a sottoporre a controllo il natante condotto da un cittadino italiano, al cui interno venivano rinvenute 1,5 tonnellate di sigarette di contrabbando, di marca “Pine Blue” e “Royals”, che, da precedenti esperienze investigative, sono oggetto di illecita importazione dal Nord Africa.
La merce illecita, destinata a rifornire il mercato siciliano, avrebbe fruttato introiti per oltre 150.000 euro.
L’uomo, tratto in arresto, è a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Marsala, competente per territorio in considerazione dell’area in cui si sono svolte le operazioni di servizio.
Il Mare Mediterraneo si conferma uno dei bacini mondiali maggiormente interessati dai traffici illeciti.
In questo scenario, la Guardia di Finanza svolge il suo ruolo esclusivo di “polizia del mare”, potendo sfruttare le potenzialità di un dispositivo integrato tra la componente investigativa territoriale e quella aeronavale, costiera e di altura, tanto per il controllo delle frontiere esterne, quanto per la difesa degli interessi economico-finanziari del Paese e dell’Unione Europea.
“L’operazione anti contrabbando è stata conseguita grazie all’azione di prevenzione e contrasto condotta dal Nucleo Pef di Palermo in stretto coordinamento con il dispositivo aeronavale del Corpo cui sono demandati i compiti esclusivi di ‘polizia del mare’. Tale dispositivo operativo, integrato anche con le pattuglie che assicurano il controllo economico del territorio nei vari quartieri cittadini, consente di intercettare i traffici illeciti nella fase di trasporto via mare ovvero in quella di distribuzione nelle aree cittadine”. Lo dice il generale Antonio Quintavalle Cecere, comandante provinciale della Guardia di finanza di Palermo, dopo il sequestro di 1,5 tonnellate di sigarette di contrabbando provenienti dal Nord Africa e l’arresto di un contrabbandiere, un 58enne di Campobello di Mazara (Trapani). “Altrettanto intensa – aggiunge – è l’azione di controllo lungo le rotabili che portano verso la nostra città che recenti operazioni delle Fiamme Gialle dimostrano essere interessate dal traffico di corrieri che trasportano sigarette di contrabbando o stupefacenti. La componente investigativa, infine, coordinata dall’autorità giudiziaria, mira a individuare gli organizzatori dei traffici illeciti”. (Adnkronos)