Palermo, 18 lug. – Hanno un volto gli autori della violenta aggressione a due 17enni, accoltellati lo scorso 6 giugno, a Mondello, borgata marinara di Palermo. La Polizia, con un’operazione congiunta della Squadra mobile e del Commissariato Mondello, sotto il coordinamento della Procura, ha arrestato quattro giovani, di cui uno ancora minorenne, accusati di tentato omicidio, aggravato dai futili motivi, dalla premeditazione e dall’aver agito in più di cinque persone.
In carcere è finito il 17enne, D.P.C., ritenuto dagli investigatori, “uno dei più attivi anche durante le cruente fasi dell’aggressione”, ai domiciliari, invece, i 19enni Gabriele Filippone ed Ivan Viola e il 18enne Matteo Giuseppe Ameduri.
La notte dello scorso 6 giugno due minorenni, in seguito a una vera e propria spedizione punitiva, furono accoltellati davanti una gelateria sul lungomare della spiaggia palermitana, rischiando entrambi la vita. Secondo quanto ricostruito dalla Polizia, la brutale aggressione fu l’epilogo di una discussione scoppiata per futili motivi nella zona pedonale ‘Colapesce’ e poi proseguita davanti a uno stabilimento di piazza Valdesi tra la comitiva cui appartenevano le due vittime e altri giovani.
I due 17enni, percependo l’imminente pericolo e nel tentativo di sottrarsi alla furia del branco, si spostarono nei pressi della gelateria affollata di clienti, ma raggiunti nel piazzale furono accerchiati, picchiati selvaggiamente e accoltellati.
Gli agenti hanno raccolto numerose testimonianze e hanno visionato i filmati di alcuni sistemi di video-sorveglianza di locali pubblici nelle vicinanze del luogo del brutale pestaggio e alcuni video girati da testimoni dell’aggressione, riuscendo così a dare un nome ai componenti del branco.
Dalle indagini sono emerse in particolare le responsabilità del minore, destinatario di una misura cautelare in carcere, riconosciuto come “colui che avrebbe aggredito con calci e pugni le vittime finché, non pago, avrebbe contribuito ad accoltellarle ai fianchi” e di Filippone, indicato e riconosciuto come “l’elemento del branco che avrebbe colpito brutalmente i 17enni partecipando in prima persona alla spedizione punitiva”.
“Dagli accertamenti è risultato come il minore avesse portato il coltello e lo avesse dato a un complice perché lo nascondesse – spiegano gli investigatori della Polizia -, mentre Viola, Filippone e Ameduri, sferrando calci e pugni, avrebbero preso parte all’accoltellamento contribuendo successivamente alla sparizione delle armi”.
Il minorenne e Viola erano stati fermati dagli agenti del commissariato Mondello nel pomeriggio precedente l’aggressione mentre percorrevano a bordo di uno scooter elettrico le strade della borgata marinara. Gli agenti hanno ipotizzato la loro partecipazione all’aggressione poiché corrispondenti per abbigliamento e caratteristiche somatiche a due degli aggressori descritti da testimoni.
(Adnkronos)