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Palermo: passeggiata di Sant’Erasmo, aperto un nuovo tratto di waterfront

In progetto la valorizzazione degli immobili ex Tirrenia, lungo via dell’Arsenale, secondo un progetto redatto dall’AdSP con risorse che il Comune dovrà individuare

PALERMO – L’Autorità di Sistema portuale del Mare di Sicilia occidentale e il Comune di Palermo hanno appena firmato un accordo operativo che discende dall’accordo quadro siglato l’11 novembre del 2022, in cui si individuavano i settori di intervento di comune interesse, in modo da disciplinare congiuntamente i lavori per la rigenerazione urbana del waterfront di competenza di entrambi e migliorare le connessioni di interfaccia città-porto con l’armonizzazione degli strumenti urbanistici dei due Enti. Tre gli interventi principali.

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IL PRIMO
In seguito all’ accordo operativo appena siglato, relativo all’elaborazione di una strategia per il decongestionamento del traffico nell’area limitrofa al porto commerciale di Palermo (via Francesco Crispi e via dell’Arsenale) e di miglioramento della viabilità, AdSP e Comune intendono intraprendere azioni sulla pianificazione della mobilità, sulla regolazione del traffico, sul controllo del rispetto delle norme del codice della strada.

È finanziato con 12 milioni di euro a valere sul programma FSC 21/27, a titolarità della Regione siciliana, assegnati al Comune di Palermo che, con l’atto siglato oggi, trasferirà il ruolo di stazione appaltante all’AdSP.

Prevede:

– realizzazione della passerella pedonale di collegamento tra la nuova interfaccia città-porto e la via Emerico Amari per migliorare l’accessibilità dei passeggeri alla città e agevolare il traffico lungo via Crispi;

– realizzazione della riduzione e risagomatura dello spartitraffico centrale lungo la via Crispi per agevolare la viabilità e aumentare la sicurezza e il decoro;

– realizzazione della rotonda stradale lungo via Crispi;

– rifacimento del manto stradale, inclusi i marciapiedi, da via Duca della Verdura fino a via F. Patti, salvo quanto previsto dal successivo punto 1.5;

– rifacimento, a valere su risorse dell’AdSP, del marciapiede lato mare di via Crispi antistante le aree interessate dai lavori dell’interfaccia e comprese tra la stazione metro porto e la Capitaneria di Porto.

 

IL SECONDO
Riguarda il concorso internazionale di idee, indetto dall’AdSP MSO per la progettazione di una porzione del waterfront urbano di Palermo. L’obiettivo consiste nell’elaborazione di idee per il progetto dell’interfaccia urbana del Foro Italico, affaccio a mare della città storica, la parte del porto coincidente con il molo di protezione del porto storico della Cala, il molo sud, la foce del fiume Oreto e una porzione della costa sud. Il progetto dovrà contribuire a una migliore integrazione tra funzioni portuali e urbane, considerando le funzioni legate al mare e alla costa come momento fondamentale della vita della città, e immaginando un unico sistema in grado di far coesistere ambiti portuali, urbani e paesaggistici. L’area oggetto del concorso è una porzione del waterfront urbano che si estende dal porto storico della Cala fino alla cosiddetta “costa sud”, individuando l’edificio storico dello Stand Florio come punto di delimitazione. L’area, eterogenea sia dal punto di vista storico che funzionale, nel tempo ha rappresentato, e in parte continua a farlo, un importante ambito urbano legato alla fruizione del mare. Il porto della Cala, primo approdo urbano e il molo sud sono luoghi storici della città, strettamente connessi alla città storica e alla funzione portuale che Palermo ha sempre avuto. Oggi questo ambito portuale è interessato da attività diportistiche e da spazi urbano-portuali legati al tempo libero. Nodo centrale dell’ambito oggetto del concorso è l’area del Foro Umberto I, noto come Foro Italico, luogo identitario e significativo della città, spazio multifunzionale che nel corso della storia ha subito diverse mutazioni e che lambisce le antiche mura e il quartiere della Kalsa con i suoi monumenti. Quindi il porto di Sant’Erasmo, approdo storico dell’omonima borgata di pescatori, luogo simbolo per una comunità che ha fatto del suo rapporto con il mare fonte di sussistenza economica. E, infine, la foce del fiume Oreto che, nonostante azioni di cementificazione degli argini, continua ad avere la funzione di principale corso d’acqua urbano, generando un paesaggio fluviale in attesa di una riconfigurazione naturalistica.

 

 

 

Obiettivi generali

Il concorso ambisce a promuovere un grande progetto di paesaggio riconfigurando o proponendone di nuovi “contesti vegetali”. Le funzioni immaginate dovranno allinearsi con le esigenze locali e al contempo immaginare nuove e future esigenze che nella città si genereranno.

In sintesi, i principali obiettivi che il concorso si pone sono:

– definire un nuovo assetto per il Foro Umberto I come spazio ibrido e multifunzionale, legato ad attività culturali, al tempo libero, con percorsi ciclopedonali ombreggiati, un luogo nel quale la dimensione vegetale sia protagonista, una sorta di grande terrazzo vegetale sul mare in grado di connettere il centro storico con il suo mare;

– riconfigurare l’ambito del porto di Sant’Erasmo, attraverso l’integrazione delle funzioni esistenti con quelle nuove legate alla fruizione del mare come luogo per lo sport e per il tempo libero, e riproporre quel legame storico che le borgate marinare hanno avuto con il mare;

– creare un parco con forte valenza paesaggistica nell’area della foce del fiume Oreto fino a comprendere porzioni della costa sud, ripensando un nuovo paesaggio costiero che sappia integrare la dimensione naturale con quella culturale in un unico paesaggio a servizio della comunità palermitana;

– ridefinire il molo sud del porto per dotare questa porzione portuale di servizi per la nautica e per gli sport acquatici, immaginando percorsi e spazi per una visione privilegiata della città dal mare.

Il concept

Gli obiettivi generali del concorso si traducono nel disegno complessivo delle aree urbane e portuali in un’ottica di integrazione funzionale e riconfigurazione del paesaggio urbano e naturale. Le proposte progettuali dovranno legarsi ai contesti limitrofi che già in parte sono stati oggetto di recenti trasformazioni, nello specifico si fa riferimento all’area portuale del molo trapezoidale che ha subito una radicale trasformazione attraverso un progetto che ha dotato la città di un nuovo quartiere d’acqua, il Palermo Marina Yachting, con funzioni sia urbane sia portuali. Qui ci si connette a una vision dell’intero ambito portuale che si concretizza anche attraverso la realizzazione dell’area di interfaccia porto-città lungo via Crispi, un sistema vegetale di terrazze e passerelle che ospita anch’esso funzioni urbane e portuali. L’intero progetto dovrà, quindi, connettersi al contesto urbanistico fungendo da cerniera tra ambiti portuali e urbani fino a configurare sistemi naturalistici, in prossimità della foce del fiume Oreto.

GLI AMBITI

L’intera area oggetto del concorso proprio per le differenze, soprattutto funzionali, viene suddivisa in quattro ambiti che non vanno pensati singolarmente ma, al contrario, devono costituire parti di un progetto unitario per una parte non indifferente del waterfront palermitano.

Ambito 1 Il molo sud – nautica da diporto e club nautici

43.411 mq

 

Funzioni principali

Diporto

Club nautici e sportivi

Piccola edilizia per servizi portuali e urbani (piccola risporazione)

Viabilità ciclo-pedonale

Aree vegetali e spazi pubblici

Spiaggia urbana

Suggestioni progettuali | camminamento in quota tra piazza Fonderia Oretea e il porto della Cala

Ambito 2 Foro Umberto I – Il paesaggio urbano connesso al mare

133.663 mq

 

 

 

Funzioni principali

Piccola edilizia per servizi portuali e urbani (piccola ristorazione)

Viabilità ciclo-pedonale

Aree vegetali

Spazi pubblici e aree sportive

Parcheggi

Spazio eventi

Suggestioni progettuali | passerella flottante sul Foro Italico

Suggestioni progettuali | teatro flottante sul Foro Italico

Ambito 3 Sant’Erasmo – Il porto come dispositivo per la fruizione sportiva dell’acqua

59.360 mq

Funzioni principali

Diporto

Viabilità ciclo-pedonale

Aree vegetali e spazi pubblici

Spiaggia urbana

Parcheggi

Ambito 4 Il parco della Foce – La natura come componente progettuale per il paesaggio costiero e fluviale

  1. 750 mq

Funzioni principali

Viabilità ciclo-pedonale

Aree vegetali e spazi pubblici

Spiaggia urbana

Parcheggi

Servizi commerciali per la ristorazione

Parco della foce – Servizi sportivi e culturali

 

 

IL TERZO

Riguarda la valorizzazione degli immobili ex Tirrenia, lungo via dell’Arsenale, dove si intende realizzare un “innovation hub”, secondo un progetto redatto dall’AdSP con risorse che il Comune dovrà individuare.

 

 

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