In attesa della prossima edizione del 2025, Scena Nostra la rassegna dedicata alla creazione contemporanea prodotta da Babel in collaborazione con Rete Latitudini e con il sostegno di Regione Siciliana e Ministero della Cultura, ritorna allo Spazio Franco dei Cantieri Culturali della Zisa Officine Ducrot, con Musica Nostra, un’anteprima speciale dedicata alla musica. Due concerti che anticipano il prossimo programma nel segno della multidisciplinarietà, presentando due grandi ritorni della scena musicale contemporanea.
“Fare dello Spazio Franco un luogo per la creazione contemporanea non può prescindere dall’immaginare una programmazione musicale che, al pari di quanto realizziamo con il teatro, guardi alle migliori espressioni della scena musicale nostrana e nazionale. Palermo è una città assetata di musica, e restano troppo pochi gli spazi dedicati in città laddove, troppo spesso, questa viene declinata solo a fini commerciali. Musica Nostra vuole andare in direzione ostinata e contraria programmando artisti e progetti di qualità lontani dalle logiche mainstream”. Afferma Giuseppe Provinzano direttore di Spazio Franco.
Si comincia il 9 novembre alle ore 22.00 con Cesare Basile, uno dei più importanti cantautori italiani, che dalla fine degli anni 80 a oggi ha plasmato una forma-canzone assolutamente unica, tra retaggio punk, vocazione blues-folk e musica popolare siciliana, inanellando molte collaborazioni internazionali, tra le quali quelle con John Parish, Hugo Race, John Bonnair e Robert Fisher, senza dimenticare quelle con colleghi come Afterhours, Nada, Dimartino, solo per citarne alcune.
A un trentennio esatto di distanza dal suo esordio da solista e a un lustro dal precedente Cummedia, Basile torna a calcare i palcoscenici di tutt’Italia, approdando anche allo Spazio Franco, con Saracena, l’ultimo instant concept album, dove l’artista affronta il tema dell’esodo, assecondando l’istinto e abbracciando il divertimento del suonare e dell’improvvisare.
Il secondo appuntamento, il 14 dicembre è dedicato APPINO, con una tappa di APPINO (sei) SOLO, Una terapia collettiva, ultimo tour indoor in cui il cantante, chitarrista e penna dei The Zen Circus raccoglie il meglio dei suoi tre album da solista che ripropone in versione acustica e minimale, ma di grande impatto emotivo. La nuova scaletta del concerto prevede brani da tutti e tre i dischi solisti -Humanize (2023), Grande raccordo animale (2015) e Il Testamento (2013), vincitore della Targa Tenco come migliore opera prima- con arrangiamenti rinnovati.