“Esprimiamo la nostra solidarietà alla ragazza che ha subìto il devastante e terribile atto di violenza ad opera di un gruppo di giovani palermitani”. Hanno dichiarato Paolo Amenta e Mario Emanuele Alvano, presidente e segretario generale dell’ANCI Sicilia. “La violenza contro una donna è una violenza contro l’intera comunità, a prescindere da chi ne sia l’artefice e le istituzioni hanno il dovere di tutelare e supportare la vittima in tutti i modi possibili, ma hanno anche l’obbligo di risvegliare le coscienze attraverso interventi e azioni nei confronti dei più giovani. L’occuparsi dell’altro, il non girarsi dall’altra parte, il sentirsi parte attiva di una comunità sono i pilastri più robusti su cui si può fondare la sicurezza di una città”, aggiungono Amenta e Alvano.
“Certi che tali azioni sono frutto di una grave e preoccupante povertà educativa e valoriale- aggiunge il presidente di ANCI Giovani Sicilia, Luciano Marino – non possiamo, da giovani amministratori, non pensare a porre in essere utili e concrete azioni di tutela e correzione di così efferati ed inumani comportamenti contro la figura femminile e, di conseguenza, contro il genere umano tutto”.
“Ci auguriamo che venga fatta presto giustizia – conclude il presidente Amenta- a tutela della vittima e dell’intera città di Palermo”.