Le bambine e le donne non si toccano!”. Zonta International, Rotary e Inner Wheel, già partner in numerose iniziative, insieme per dire ‘no!’ alla violenza nei confronti delle donne. E’ l’iniziativa, presentata oggi a Palermo, che vedrà circolare a Palermo un autobus ‘vestito’ con i colori della campagna ‘Zonta Says No!’. Una mano che ferma la violenza dicendo ‘stop’ e alcune frasi che invitano al rispetto per le donne sono il monito e l’invito che le tre organizzazioni lanciano alla città, ricordando, attraverso questo mezzo che circolerà per 30 giorni, l’invito al rispetto della vita. Da oltre cento anni impegnate nella difesa dei diritti umani e nel sostegno alla persona sottolineano, le tre organizzazioni, con questa iniziativa, sottolineano la necessità di sensibilizzare le coscienze verso i temi del rispetto e della libertà per non dimenticare le migliaia di donne uccise ogni anno per mano di uomini violenti.
La direzione generale dell’Amat, l’azienda di trasporto pubblico urbano, ha dedicato due sedili rossi all’interno del bus per ricordare che l’amore non uccide. E domattina, giornata internazionale contro la violenza, un funzionario a bordo dell’autobus illustrerà ai viaggiatori il senso della campagna. “Il nostro impegno a favore delle donne dura tutto l’anno – dice Maria Giambruno La Porta, presidente di Zonta Palermo Zyz, che, insieme a Caterina Di Chiara, presidente di Zonta Triscele, rappresenta Zonta international a Palermo – La campagna ‘Zonta Says No’ è il periodo dell’anno in cui si moltiplicano le iniziative e soprattutto si rafforza la presenza all’interno delle scuole con iniziative di sensibilizzazione e formazione rivolte ai giovani”. Il ‘bus in livrea’ è un’iniziativa pilota condivisa con l’area 03, Distretto 28 di Zonta, diretta dalla siciliana Francesca Fucaloro. Un’esperienza che nei prossimi anni sarà esportata anche in altre città Italiane.
“Occorre andare al di là della riflessione che impone la giornata – dice Bruno Calandrino, a nome dei 13 club Rotary partecipanti – perché riteniamo che l’unico modo per sradicare questa orribile piaga sociale sia quello di parlarne 365 giorni l’anno, mettendo in evidenza le dicotomie sociali in cui vivono le donne, al fine di sostenerle”. “Iniziative come questa – sottolinea Patrizia Semilia Codiglione, presidente Inner Wheel Palermo Centro – servono a rafforzare le alleanze perché, nell’unità di intenti, solo insieme si possono raggiungere risultati”.