“Le discoteche e gli spazi della movida sono diventati non luoghi senza regole e confini dove far valere forza e aggressività. Spazi dell’eccesso e dell’eccitazione con comportamenti tribali: gruppi contro, liti per il possesso delle donne, problemi di ‘onore’ e di offese. Spazi vissuti senza controllo in cui musica, sostanze stupefacenti e alcolici sono misture di onnipotenza e di violenza”. Lo ha detto all’Adnkronos il prof. Gioacchino Lavanco, Direttore del Dipartimento di scienze psicologiche e pedagogiche dell’Università di Palermo, commentando la morte di Francesco Bacchi, il ventenne che ha perso la vita dopo una rissa in discoteca a Balestrate (Palermo).
“In questi spazi la vita ha un valore solo nell’immediato, con poco rispetto per sé e per gli altri. Le stesse feste vengono organizzate comunicando che tutto è possibile e incitando a quelle “leggi del branco” che sono fatte di supremazia, scherno, ordalie. Una cultura del divertimento che non è ricreazione o rilassamento ma ricerca dell’eccesso e del limite”, conclude il professore di psicologia di comunità presso l’Università di Palermo.