PALERMO – «La cruciale importanza, per il futuro del Sud e dell’Italia intera, di una soluzione al nodo del collegamento diretto fra Sicilia e Calabria, chiama tutti gli attori istituzionali a un’assunzione di responsabilità. Siamo convinti infatti che ogni decisione o percorso di confronto che riguardi l’attraversamento stabile dello Stretto sia opportuno che passi da un dialogo franco e documentato fra Roma, le Regioni e le comunità locali, fino anche all’Europa. In questo senso, il presidente Musumeci ha già consegnato tale auspicio al ministro Giovannini e al Governo nazionale.
La prospettiva di un Mezzogiorno che rialza la testa è legata a doppio filo a infrastrutture come il Ponte o l’Alta velocità in Sicilia. Infrastrutture che, come avvenuto con le opere post Unità d’Italia o del Dopoguerra, siano l’effettiva soluzione al divario fra Nord e Sud».
Lo dichiara Marco Falcone, assessore alle Infrastrutture della Regione Siciliana.