PALERMO – Le difficoltà finanziarie che alcuni Comuni della Sicilia stanno attraversando mettono a repentaglio pagamenti indifferibili ed emolumenti al personale. Ad aggravare la situazione sono gli accantonamenti che, ogni mese, vengono effettuati per poter consentire il versamento, a fine dicembre, delle rate per i mutui contratti con la Cassa depositi e prestiti. Spese che, avendo la priorità su tutte le altre, possono causare il blocco degli stipendi ai dipendenti.
Per questo motivo, il presidente della Regione Nello Musumeci, nei giorni scorsi, si è fatto promotore di un incontro che si è tenuto negli uffici dell’assessorato all’Economia, con Cassa depositi e prestiti e gli istituti bancari che gestiscono le funzioni di cassa e tesoreria per la maggior parte dei Comuni dell’Isola. Argomento della riunione, la possibilità, per gli enti in difficoltà, di rinviare il pagamento dei mutui all’inizio del prossimo anno, privilegiando adesso le retribuzioni dei dipendenti.
«Al momento – evidenzia il governatore – i Comuni in questa situazione sono circa una trentina. Abbiamo chiesto alle banche di poter sbloccare le somme accantonate, permettendo così, sotto Natale, la regolarità degli emolumenti ai lavoratori. Colgo come buon auspicio – conclude Musumeci – la lettera che il presidente della Commissione regionale siciliana dell’Abi, Salvatore Malandrino, ha inviato oggi alle banche operanti nell’Isola con la quale si chiede “un’attenta valutazione delle esigenze manifestate” per “minimizzare, per quanto possibile, i disagi”. Lo ringrazio e spero».