L’idea del format Appunti diVini è quella di mettere in contatto i produttori con tutto l’indotto che ha a che fare con il vino, quindi le Strade del Vino, i Consorzi, le associazioni di sommelier, degustatori, Le Donne del Vino e tutte le associazioni che sono coinvolte, insomma tutti coloro che hanno necessità e voglia di raccontarci tutte le storie del vino, delle famiglie del vino, comprese la Letteratura e la Cultura e la Mistica del Vino.
Roberta Urso delegata Sicilia de Le Donne del Vino e PR delle Cantine Settesoli: “La denominazione Menfi DOC comprende i vini rossi, rosati e bianchi prodotti in una piccola area a 16 km nell’entroterra di Sciacca, sulla costa meridionale della Sicilia. In un piccolo territorio troviamo già diverse DOC. DOC Sambuca di Sicilia, Contessa Entellina DOC, Santa Margherita di Belice DOC. Questa storica area vinicola mostra un grande potenziale per il futuro della Sicilia come produttore di vini di qualità, apprezzati a livello internazionale che sono appunto i vini delle Terre Sicane. La denominazione prende il nome dal comune omonimo, una tipica cittadina siciliana circondata da frutteti, uliveti e vigneti.
Roberta Urso: “Menfi, territorio delle Terre Sicane, un territorio ricco di biodiversità che presenta diversi terroir, diverse esposizioni, altimetrie e 5 tipi di suoli, queste brezze marine che regalano a tutti i prodotti in questa terra generosa votata per l’agricoltura e per la viticoltura vini che sono assolutamente freschi, minerali, dalla forte impronta territoriale. Mandrarossa Winery è una cantina sostenibile è stata inaugurata nel giugno 2021 e rappresenta l’ultimo anello nell’investimento di Mandrarossa che parte dalla zonazione, dalla selezione clonale, dallo studio e mappatura dei suoli per produrre vini sempre più distintivi. Continua nell’investimento fatto in tecnologia capace di trasformare le uve di un altissimo profilo qualitativo in vini eccellenti e termina qui, dove invece arriva l’emozione che facciamo vivere ogni giorno ai nostri visitatori per scoprire questo territorio bellissimo. Rispettando anche nella costruzione della Winery con ferro cemento e legno che si sviluppa sottoterra, non invadendo il territorio, ma rispettandolo e ci consente di ammirarlo dalla sua splendida terrazza, il tetto giardino fatto di macchia mediterranea con i pannelli solari che ci consentono di produrre energia pulita”.
Dal sito mandrarossa.it: “Più a sud, trasportati dal caldo vento di scirocco, scendiamo sulla costa: profumi salmastri, paesaggi azzurro mare, brezze marine miti, circondano vigneti a perdita d’occhio. Le tante colline che caratterizzano il paesaggio, determinano diverse pendenze, esposizioni ed altitudini, che combinate con le tipologie di suoli creano tanti differenti microclimi, ciascuno ideale per ogni diverso vitigno coltivato. Il territorio collinare consente infatti l’esposizione dei vigneti a sud, favorendo un maggiore assorbimento della luce del sole, elemento fondamentale per la loro crescita. Le condizioni ambientali a questa latitudine sono ideali per la coltivazione della vite: il clima secco ed asciutto, la luce forte, intensa e talvolta abbagliante, l’influenza del mare, i venti caldi del sud, le brezze marine, le escursioni termiche, sono tutti elementi che incrociandosi, rendono i vigneti salubri e le uve di grande qualità. Qui nel Menfishire il vigneto di Mandrarossa, che dopo anni di studi ha iniziato a produrre nel 1999, si estende per 500 ettari, che vanno da una altitudine si 440 metri sul livello del mare fino alla spiaggia, attraversando una moltitudine di bellissime Contrade. Il territorio di Menfi è infatti suddiviso in una vera e propria costellazione di Contrade, zone di campagna vocate e votate alla coltivazione della vite e tempestate di vigneti di eccellenza, tra cui primeggiano per tradizione varietà autoctone come il Grecanico ed il Nero D’Avola, o gli internazionali Sirah, Merlot, Cabernet sauvignon, Chardonnay, per innovazione e sperimentazione il Fiano, il Viognier, Petit Verdot, l’Alicante Bouschet, lo Chenin Blanc, il Sauvignon Blanc”.
I progetti de Le donne del Vino in Sicilia.
Roberta Urso: Nell’associazione nazionale “Le Donne del Vino” in Sicilia, siamo a 106, abbiamo già due primi nuovi ingressi col 2025, stiamo lavorando alla nostra Giornata Nazionale Le donne del Vino in Sicilia, vi posso spoilerare la data, che è il primo marzo, sarà Catania. Il tema dell’anno è “Donne del vino e innovazione”, quindi abbiamo scelto un polo in cui l’innovazione è proprio il fulcro, ogni giorno la ricerca, la sperimentazione, anche il lavoro di squadra, l’innovazione e le idee che vengono fuori, e quindi l’originalità è la base di tutto, quindi vi sorprenderemo anche per il tipo di interventi, non dico neanche chi saranno le relatrici o i relatori, ma si parlerà tanto di ricerca, soprattutto ci saranno queste donne straordinarie che stanno affrontando temi come il contrasto al cambiamento climatico, alla siccità, ma parleremo anche di innovazione in termini di linguaggio e di comunicazione del vino, di intelligenza artificiale, di Agenda 2040, di PNNR, di tante cose che riguardano il futuro. A Palermo stiamo organizzando un ciclo di eventi dedicate al “Le donne del vino”, in cui di volta in volta ci saranno una produttrice, una sommelier e una giornalista, che si racconteranno al pubblico, lì hanno uno spazio dedicato alle degustazioni, propriamente questi saranno degli appuntamenti ogni giovedì a partire da febbraio, e poi a maggio per la Convention Nazionale in Abruzzo e a ottobre in Sardegna viaggio studio insomma “Le donne del vino” non si fermano mai…