Continuano i racconti di Nicola Bizzi storico, editore di Aurora Boreale Edizioni, basati sul suo testo “Anima Mundi: Il fuoco sacro del Rinascimento” che riguardano le vere ragioni della nascita del Rinascimento non solo da un punto di vista storico, ma anche esoterico cioè la volontà da parte di filosofi alchimisti e sapienti finanziati dalle più grandi famiglie nobili italiane a cominciare dai De’ Medici, Gonzaga e Sforza, dei Della Torre, Visconti, Da Montefeltro, Estensi, Bentivoglio, Della Scala e Malatesta.
La famiglia dei Medici di Firenze e il percorso di iniziazione cioè chiaramente tutto ciò che ha a che fare con i vari rituali di iniziazione queste tradizioni occidentali che sono state riportate e riferite durante il Rinascimento anzi il Rinascimento è nato probabilmente per questi motivi. La nostra guida come dicevamo è il libro “Anima Mundi: Il fuoco sacro del Rinascimento” che è un libro piccolo, come dice lo stesso Nicola Bizzi però essenziale, per potere capire poi gli altri libri su questo argomento, come la grande opera “Da Eleusi a Firenze”.
Nicola Bizzi: “Sul rinascimento come abbiamo detto è stato scritto tutto e il contrario di tutto ma dobbiamo prendere atto di una cosa nella maggior parte dei testi storici che sono incentrati sul rinascimento e sono tanti raramente si fa accenno a quella che è stata l’essenza principale del rinascimento, un’essenza esoterica, un’essenza iniziatica perché rinascimento a parte che la continuazione del medioevo sostanzialmente non c’è mai stata una cesura netta Giorgio Vasari nelle sue vite parlava di rinascita e giustamente lo è stata perché sono successi degli eventi a partire dall’inizio del quattrocento che hanno poi cambiato radicalmente la storia europea e anche la storia della cultura europea ma non solo la cultura, la politica, l’economia, c’è stata una vera e propria rinascita delle scienze, delle coscienze, delle arti, della filosofia con la riscoperta del della filosofia platonica che è andato a scardinare una società ingessata perché la società medievale anche quella medievale fino al due/trecento era una società in cui la chiesa aveva un ruolo onnipervasivo una società che veniva da secoli di feudalesimo una società in cui c’erano sostanzialmente tre categorie sociali i bellatores i soldati coloro che facevano la guerra gli oratores coloro che pregavano in tutte le sue varie sfaccettature e poi i laboratores quelli che lavoravano quelli che lavoravano la terra che lavoravano nel commercio in tutti i vari settori del dell’economia del tempo. Si è andata poi affermando una forte classe mercantile o una nuova borghesia di potremmo dire e l’aspetto più interessante è che dall’inizio del quattrocento c’è stata una rivoluzione umanistica una rivoluzione che ha visto la riscoperta della classicità greca e romana e ha dato una scossa tremenda alla scolastica aristotelica era un sistema sostanzialmente che ha creato la chiesa la chiesa, che ha utilizzato i testi di Aristotele e manipolandoli utilizzandoli per convalidare consolidare il proprio potere, la propria visione del mondo anche geografica c’è stata questa marea incontenibile che è cominciata effettivamente all’inizio del quattrocento che è andata a sfidare il potere della chiesa su tutti i fronti sul fronte economico sul fronte culturale, filosofico, artistico ma anche sul fronte geografico con l’era poi delle grandi scoperte geografiche che hanno ampliato gli orizzonti dell’umanità ma la cosa interessante è che questo fenomeno non è partito dal nulla l’umanesimo ha aperto la strada al Rinascimento e non solo in Toscana insomma in tutta Italia ma sono state delle famiglie delle famiglie particolari a preparare il terreno per questa rinascita tra queste famiglie c’è sicuramente la famiglia dei Medici a Firenze medici che non erano nel quattrocento i signori di Firenze de facto erano una delle famiglie più importanti; poi successivamente sarebbero divenuti duchi e granduchi ma all’epoca erano semplicemente una delle famiglie più importanti che arrivò a controllare la politica cittadina anche grazie a ingenti risorse economiche perché iniziarono i medici a dedicarsi all’attività bancaria con Giovanni De Medici il padre di Cosimo il Vecchio detto Gianni Di Bicci lui era lavorava presso una banca a Roma e aprì poi una propria banca il Banco dei Medici che avrebbe fatto una fortuna incredibile aprendo filiali in tutta Europa. I medici quindi avevano risorse ma soprattutto loro appartenevano a un filone tradizionale iniziatico di matrice Orfico e Eleusina e ci sono le prove di questo è tutto documentato e documentabile perché tutta la politica medicea tutta la tutto il mecenatismo mediceo tutta l’attività che hanno svolto i medici fra alti e bassi tutte le guerre che hanno dovuto combattere anche per affermare il proprio potere anche per restare a Firenze perché sono stati esiliati più volte e tutto porta alla a questo filone di tradizione che quello orfico in particolare che è fra i diversi filoni che sono stati tramandati che sono sopravvissuti all’era delle persecuzioni cristiane che sono sopravvissuti nei secoli dell’alto medioevo soprattutto grazie a accademie filosofiche che vennero create ad hoc per nascondere anche certe realtà e grazie a famiglie a linee di sangue potremmo dire a famiglie di stirpe sacerdotale ma la cosa interessante qual è?
A Firenze c’era una guerra sottotraccia guerra non altalenante che a volte c’erano delle tregue a delle alleanze fra famiglie detentrici di una tradizione orfico e eleusina e famiglie detentrici di una tradizione pitagorica come gli Strozzi, i Pazzi e diversi altre famiglie che spesso entravano in guerra con i Medici perché non solo c’era una rivalità economica, ma c’era soprattutto una rivalità iniziatica perché avevano diversi fini, diverse finalità, diversi obiettivi…to be continued su leculture.it, coming soon