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Il drenaggio primaverile a cura di Floranthea

Il problema della ritenzione idrica definisce una situazione in cui il normale processo di drenaggio è inibito o limitato. Bisogna ricercare le cause ed agire possibilmente con rimedi semplici e naturali che spesso vengono trascurati.
La ritenzione idrica comprende 4 tipologie differenti: ritenzione circolatoria dovuta al malfunzionamento del sistema venoso e linfatico-ritenzione idrica secondaria dovuta a patologie come cardiopatie, insufficienza renale, ipertensione-ritenzione iatrogena dovuta all’abuso di farmaci-ritenzione alimentare causata dall’eccessiva concentrazione di sodio nel sangue.
Gli organi emuntori sono principalmente il fegato, i reni e la pelle. Questi organi sono deputati ad espellere materiali inutili o dannosi e controllando il bilancio idrico e salino del corpo chiamato omeostasi.
L’elemento principale per il corpo è l’acqua, straordinaria e indispensabile, il drenante più importante, efficace se assunta nelle quantità appropriate. Con l’avanzare dell’età, a causa del rallentamento dei processi metabolici l’acqua tende a diminuire nelle cellule ed il grado di disidratazione aumenta.
Una preparazione semplice ed efficace è una tisana composta da piante utili per drenare ed incrementare la funzionalità epatica e renale. Si consigliano 2-3 tazze al giorno per cicli di 20-30 giorni, oppure, se non si beve a sufficienza, anche 1 litro di tisana al giorno. Le piante diuretiche permettono l’eliminazione di numerosi metaboliti tossici e la diuresi di per sé contribuisce alla disinfezione dell’apparato urinario. Tutte presentano un’azione mista, anche se esistono azioni prevalenti.

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Prendiamo in esame le piante diuretiche più usate:

Betulla: con prevalenza azoturica e uricolitica, adatta per l’eliminazione dell’urea, acido urico, sali dell’acido urico.

Pilosella: prevalentemente azioni antiuriche.

Ortosiphon: azoturica e declorurante.

Mais: favorisce l’eliminazione di cristalli di urato.

Ortica: diuretica declorurante.

Solidago: azoturica e antisettica.

Gramigna: uricemica, agisce sul potassio.

Equiseto: diuretico e depurativo.

Tarassaco: depurativo e diuretico, agisce sul sodio.

Per comporre una tisana appropriata rivolgersi all’erborista che tiene conto delle varie esigenze, delle controindicazioni e degli effetti collaterali.

Naturalmente bisogna modificare lo stile di vita, facendo attenzione alla quantità di sale usata quando si cucina ed il sale occulto che si trova nei cibi pronti e in molti condimenti. Fare movimento camminando, andando in bicicletta per riattivare la circolazione e stimolare il drenaggio dei liquidi che ristagnano soprattutto nelle gambe.

ERBORISTERIA FLORANTHEA-VIA SANT’EUPLIO 16/18-CATANIA

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