Una volta stabilito se si tratta di cefalea muscolo-tensiva, emicrania o cefalea a grappolo, si possono usare delle specifiche piante.
L’emicrania è una cefalea primaria, le cui piante ad azione specifica sono:
Partenio: occorrono 4-6 mesi di cura per avere un effetto di picco. Coadiuvato da Zenzero e Curcuma.
Altre piante utili: Peperoncino, Zenzero, Cannabis.
Se è di origine ormonale si consiglia:
Tribulus terrestris: moderata attività androgenica.
Agnocasto: stimola la produzione di progesterone e diminuisce quella di estrogeno,aiutando a ridurre i sintomi premestruali.
Dioscorea villosa: contiene sostanze precursori degli ormoni steroidei.Da assumere due settimane prima del periodo mestruale.
Se l’emicrania è dovuta a motivi digestivi, individuare gli alimenti che scatenano gli episodi di emicrania ed eliminarli.In questo caso l’approccio con le piante è quello di disintossicare l’organismo. Sono utili:
Tarassaco: tonico epatico, aumenta la produzione ed il flusso di bile.
Cardo mariano: protettivo delle cellule epatiche, antiossidante.
Genziana: stimola l’appetito, aiuta il processo digestivo.
Camomilla,Menta piperita,Zenzero,Finocchio assunti come tisana possono essere intercalati o mescolati agli altri rimedi.
Carciofo, Curcuma, Fumaria sono piante amare ed epatiche che si possono utilizzare dato il legame tradizionale tra emicrania e fegato.
L’emicrania può essere scatenata da stress, ansia e depressione.Cercare di eliminare le fonti di stress e depressione e, dal punto di vista fitoterapico, il miglior approccio è l’utilizzo di ansiolitici e sedativi leggeri, sia isolatamente sia come terapia d’appoggio.
Ansiolitici e rilassanti: Valeriana, Passiflora, Tiglio, Lavanda, Iperico, Bacopa,Withania
Tonici nervini: Melissa,Verbena,Avena.