Nel settore delle costruzioni la “caduta dall’alto” rappresenta una delle principali cause di infortuni mortali che si verificano durante lo svolgimento delle attività lavorative. 1 infortunio mortale su 3, nel nostro Paese è causato dalle cadute dall’alto e il settore maggiormente colpito è il settore delle costruzioni, con oltre il 65% degli eventi accaduti.
Per ridurre il fenomeno infortunistico inerente al rischio di caduta dall’alto nei cantieri edili del territorio siciliano, il Piano regionale della Prevenzione (PRP) 2020-2025, nell’ambito del Programma di Prevenzione in Edilizia, prevede l’attuazione di uno specifico Piano mirato di prevenzione sul “Rischio di caduta dall’alto nei cantieri edili”.
Ieri, presso l’aula conferenze dell’Ente Scuola Edile di Catania, nel corso di un seminario promosso dal Dipartimento di Prevenzione dell’Asp di Catania, il Piano sul “Rischio di caduta dall’alto nei cantieri edili” è stato presentato alle imprese e agli operatori del settore.
I lavori sono stati aperti dal direttore del Dipartimento di Prevenzione, Antonio Leonardi.
«Questo seminario – ha detto – segna l’avvio del Piano Mirato di Prevenzione in edilizia, il nuovo strumento previsto dal Piano regionale della Prevenzione 2020-25, che rappresenta un nuovo modello partecipativo di assistenza e informazione alle imprese edili nella prevenzione dei rischi per le cadute dall’alto, propedeutico all’attività di vigilanza e controllo. Si tratta di un nuovo approccio alle attività istituzionali di assistenza e vigilanza, attraverso la collaborazione delle associazioni di categoria (datoriali e sindacali), degli ordini professionali e delle altre Istituzioni, volto al miglioramento delle performance di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro».
Intervenuti per l’occasione: Carmelo Belfiore e Antonio Piana (rispettivamente presidente e direttore della Scuola Edile di Catania), Ines Petrilla (direttore Ance Catania) e Diana Artuso (direttore provinciale Inail) che ha anche illustrato i modelli OT 24 per la riduzione del tasso di premio Inail per prevenzione.
«Il nostro obiettivo – ha aggiunto Leonardi – è “fare rete” e soprattutto fornire la necessaria assistenza alle imprese a tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori. L’auspicio è che questo “nuovo” piano possa incidere sull’abbattimento degli infortuni e delle malattie professionali nel settore delle costruzioni».
Nel corso dell’incontro sono stati presentati i documenti del Piano Mirato: il documento di Buone pratiche sui rischi di caduta dall’alto (presentato da Elisabetta Gerbino, dirigente ingegnere del Dipartimento di Prevenzione), la Scheda di autovalutazione per le aziende (illustrata da Antonio Distefano, dirigente ingegnere del Dipartimento di Prevenzione), e la Scheda di autovalutazione sulla sorveglianza sanitaria efficace (presentata da Santo De Luca, direttore S.Pre.S.A.L. Catania).