Home Cronaca Iss, Sicilia e Sardegna restano in zona bianca

Iss, Sicilia e Sardegna restano in zona bianca

L'impatto della malattia Covid-19 sui servizi ospedalieri è attualmente limitato

Milano, 20 ago.  – “I tassi di occupazione e il numero di ricoverati in area medica e terapia intensiva sono in aumento”, ma “l’attuale impatto della malattia Covid-19 sui servizi ospedalieri è limitato”. E’ quanto indica la bozza del Monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute sull’andamento dell’epidemia Covid in Italia.  In questi giorni alcune regioni, come Sicilia e Sardegna, hanno visto le loro percentuali su questi due indicatori della situazione ospedaliera ballare sul filo delle soglie massime definite dai nuovi parametri per il passaggio in zona gialla, ma nella bozza del monitoraggio si legge che “nessuna regione/provincia autonoma supera la soglia critica di occupazione dei posti letto in terapia intensiva o area medica”.

Il tasso di occupazione in terapia intensiva, a livello nazionale, è in aumento al 4,9% (rilevazione giornaliera ministero della Salute), con il numero di persone ricoverate che è salito da 322 (dato al 10 agosto) a 423 (dato al 17 agosto). La media nazionale del tasso di occupazione in aree mediche aumenta al 6,2%. Il numero di persone ricoverate in queste aree è cresciuto da 2.880 (il 10 agosto) a 3.472 (il 17 agosto). “La trasmissibilità stimata sui soli casi ospedalizzati è sopra la soglia epidemica”, viene puntualizzato nella bozza in relazione all’indice Rt ospedaliero. Si osserva comunque “una diminuzione anche dell’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero”, che si attesta a 1.08 (dato al 10 agosto) contro il precedente valore di 1.2 (dato al 3 agosto).
(Adnkronos Salute)

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