NAPOLI – Si è svolta questa mattina, presso la Sede della Giunta Regionale della Campania, la conferenza stampa di presentazione dell’esercitazione nazionale sul rischio vulcanico “Exe Flegrei 2019” che si terrà nei territori dei Campi Flegrei dal 16 al 20 ottobre.
L’esercitazione, organizzata dal Dipartimento della Protezione Civile (DPC) e dalla Regione Campania, in collaborazione con i Comuni della “zona rossa” dei Campi Flegrei e la Prefettura di Napoli, avrà la partecipazione attiva dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), del Centro Studi Plinivs-Lupt e dell’Istituto per il Rilevamento Elettromagnetico dell’Ambiente del Consiglio Nazionale delle Ricerche (IREA-CNR), nel loro ruolo di centri di competenza del DPC.
Alla conferenza stampa convocata dal Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, e dal Capo Dipartimento della Protezione Civile, Angelo Borrelli, hanno preso parte anche il Prefetto di Napoli, Carmela Pagano, il Direttore Generale dell’INGV, Maria Siclari, il Direttore Operativo per il Coordinamento delle Emergenze del DPC, Luigi D’Angelo, il Coordinatore dell’Ufficio Previsione e Prevenzione Rischi del DPC della Regione Campania, Italo Giulivo, e il Direttore dell’Osservatorio Vesuviano dell’INGV (OV-INGV), Francesca Bianco.
“L’INGV collabora stabilmente da moltissimi anni con il DPC nelle attività di monitoraggio e sorveglianza in quanto centro di competenza del Sistema Nazionale di Protezione Civile”, sottolinea il Direttore Generale dell’Istituto Maria Siclari. “Nel caso di Exe Flegrei saremo coinvolti con l’Unità di crisi dedicata che è stata istituita per i Campi Flegrei e con tutto il personale che opera quotidianamente nelle nostre tre Sale di monitoraggio a Napoli, Catania e Roma e in tutte le Sezioni del nostro Istituto. Si tratta di un’esercitazione per noi molto importante, che evidenzierà ancora una volta le fondamentali attività di informazione e comunicazione al servizio della collettività che l’INGV svolge insieme al Dipartimento”.
Obiettivo di Exe Flegrei 2019, che coinvolgerà cittadini e operatori del servizio nazionale di Protezione Civile oltre che le Regioni e le Province autonome gemellate con i Comuni coinvolti, sarà dare impulso alle attività di pianificazione per il rischio vulcanico nell’area flegrea. Con l’occasione sarà infatti possibile elaborare, testare e migliorare gli aspetti operativi, procedurali e metodologici delle pianificazioni territoriali e di settore, per giungere all’elaborazione di un documento finale che raccordi strategie e scelte operative.
“L’Osservatorio Vesuviano dell’INGV è l’osservatorio vulcanologico più antico al mondo che oggi ha il compito istituzionale di monitorare i vulcani dell’area napoletana”, aggiunge il Direttore dell’OV Francesca Bianco. “Per questa esercitazione avremo un gruppo di ricercatori che simulerà l’escalation dei fenomeni vulcanici che porteranno alle variazioni dei livelli di allerta da attenzione, a pre-allarme, ad allarme. La nostra Sala di monitoraggio riceverà i segnali simulati, li interpreterà, farà il punto della situazione insieme all’Unità di crisi dell’Istituto, informerà il DPC secondo i nostri protocolli di comunicazione e relazionerà alla Commissione Grandi Rischi l’evoluzione della fase emergenziale”, conclude Francesca Bianco.
In foto – Da sx verso dx: Il Direttore dell’Osservatorio Vesuviano (OV-INGV), Francesca Bianco, la Dirigente della Regione Campania, Roberta Santaniello, il Direttore Generale dell’INGV, Maria Siclari, il Prefetto di Napoli, Carmela Pagano, il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, e il Capo Dipartimento della Protezione Civile, Angelo Borrelli