Una delegazione del Comitato Vulcania, a seguito delle tante segnalazioni da parte dei residenti e commercianti del quartiere Borgo-Sanzio, ha effettuato dei sopralluoghi in alcune strade del quartiere, riscontrando che ampie aree di alcune Vie, in particolare Via Torino, Via Ingegnere, Via Asti, Via Castorina e Piazza Croce Rossa Italiana sono state lasciate totalmente al buio. Le testimonianze dei residenti: “abbiamo segnalato questa situazione più volte all’amministrazione – dice una signora che abita in uno degli appartamenti di via Torino – ma nessuno, ancora è riuscito a darci una spiegazione e soprattutto nessuno ancora è riuscito a risolvere il problema”; “in Via Ingegnere -spiega uno che vi abita – venne rimosso un palo della pubblica illuminazione per eseguire lavori sul marciapiede da parte del Comune. Quelle opere sono terminate da tempo, ma il palo della luce non è stato più riposizionato e lo spazio riservato alla pubblica illuminazione ricoperto con cemento in modo da cancellare del tutto la situazione precedente”.
Altre testimonianze:“il tratto di Via Torino che va dall’incrocio con Via V. Brancati all’incrocio con Via R. G. Castorina è completamente al buio. Hanno tolto circa tre pali della pubblica illuminazione che si trovavano sui marciapiedi della Piazza Croce Rossa Italiana. Attraversare la strada è diventato un rischio”; “in Via Asti una squadra di manutenzione ha smontato le lampade, lasciando i pali nudi e la via al buio fitto. Abbiamo fatto già diverse sollecitazioni, ma purtroppo ancora la situazione è sempre la stessa. Tra l’altro non sono stati infrequenti i casi di giovani che nelle ore notturne, sfruttando l’oscurità, sono venuti a bivaccare nella zona, incutendo paura ai residenti”; “di sera la strada è una cosa spaventosa – continuano le testimonianze – abbiamo paura persino a scendere per gettare i sacchetti della raccolta differenziata o l’immondizia”.
Il Comitato si fa portavoce delle protesta dei residenti delle vie su menzionate, i cittadini hanno paura a uscire in orario pomeridiano/serale, non si sentono più sicuri. I residenti contestano che questa problematica persiste da troppo tempo a causa dell’immobilismo e della massima indifferenza da parte dell’Amministrazione Comunale e Terza Municipalità. I cittadini non accettano questo nuovo metodo del Comune che pensa di garantirsi un risparmio energetico e quindi una bolletta meno salata, perché meno punti luce ci sono e meno energia elettrica si consuma. Alla faccia del servizio pubblico, della salvaguardia della incolumità dei cittadini e della sicurezza pubblica. La presidente del Comitato, Angela Cerri, chiede: “come mai siano passati tanti mesi da quando l’Amministrazione comunale ha rimosso i lampioni della luce, a seguito del rifacimento del manto stradale, a causa degli scavi fatti per dei lavori, o perché considerati pericolanti o perché erano rovinati alla base, da allora non si sono preoccupati di rimpiazzarli, e hanno tappato i buchi lasciati dai lampioni rimossi. Una ricca documentazione fotografica mostra le posizioni da cui sono stati tolti. Ciò oltre a recare disagio risulta pericoloso in quanto si rischia di essere investiti, di inciampare e rischioso per la pubblica sicurezza. Per ultimo, ma non per importanza, di notte si registrano più atti di vandalismo. Numerose le polemiche dei residenti, basta farsi un giro al calar del sole per capire la pericolosità. Dopo tante promesse ancora nulla di fatto – spiega la Cerri – zone del rinomato quartiere Borgo-Sanzio non possono restare sprovviste di tale servizio così importante. Forte, dunque, l’appello dei residenti e commercianti che tornano a chiedere maggiore attenzione e sicurezza. I nostri amministratori, sapendo di tali possibili pericoli, che cosa aspettano a intervenire? Non c’è più sicurezza e si teme per l’incolumità dei cittadini. Chiediamo il ripristino dei lampioni rimossi e non più riposizionati. Spero che al più presto si possa trovare una soluzione, senza dover continuare a “brancolare nel buio” in diverse zone dimenticate dal Comune, da chi deve provvedere e invece non lo fa. Ci auguriamo che l’Amministrazione, dopo le numerose segnalazioni, al più presto possa prendere seri interventi e provvedimenti”.
Comitato cittadino Vulcania