Attivare un piano di sviluppo e di sicurezza per l’ex sede Amt di via Sant’Euplio. Il presidente dell’associazione “Svegliati Catania” Paolo Ferrara chiede alle istituzioni e a tutti i soggetti interessati di attivarsi affinchè all’immobile, a pochi passi da piazza Lanza e piazza Roma, sia data una destinazione d’uso certa ed evitare così che si trasformi nell’ennesimo simbolo di abbandono a Catania. “Purtroppo i segnali ci sono tutti- afferma Ferrara- dai palazzi circostanti i residenti notano tracce di bivacchi, montagne di rifiuti e perfino vetri di porte o finestre mandate in frantumi (forse nel tentativo di accedere all’interno del plesso)”. Da oltre due anni l’edificio di via Sant’Euplio non ospita più gli uffici dell’azienda metropolitana trasporti. Quindi se la situazione non viene considerata un vero e proprio pericolo, rappresenta comunque una questione da valutare con grande attenzione. “Parliamo di situazioni che abbiamo già visto in passato più volte nel viale Africa, in via Domenico Tempio, in via Acquicella Porto, per il PaNesima e in molte altre parti della città -prosegue Ferrara- Appena un edificio di piccole, medie o grosse dimensioni viene chiuso scatta quasi immediatamente un assalto da parte dei vandali e dei ladri alla ricerca di materiale ferroso o rame da rivendere.
Finita questa fase, la struttura si trasforma in un dormitorio per disperati con la conseguenza di veder trascorrere anche decenni prima di poter parlare di riqualificazione o valorizzazione dell’area”.
Paolo Ferrara, presidente associazione “Svegliati Catania”