giovedì 19 Dicembre, 2024, 13: 31 CET
15.2 C
Catania
HomeSolidarietàBiagio Conte da 40 giorni su monti in digiuno, "prego per società...

Biagio Conte da 40 giorni su monti in digiuno, “prego per società malata”

Palermo, 19 ago.  – “Toglierò il disturbo staccandomi da tutto e tutti, rimanendo in montagna. Siamo diventati responsabili e fautori di nuove povertà, nuove emarginazioni, disagi mentali, depressioni, suicidi, nuovi senzatetto e profughi lasciati alla deriva. E’ chiaro che chi parla con questi toni non sempre è gradito, per questo toglierò il disturbo, cercando di non essere più assillante e invadente, come pensa una parte di questa malata società, ma un giorno la verità verrà a galla”. A dirlo è Biagio Conte, il fondatore della Missione Speranza e Carità che a Palermo accoglie senzacasa e ultimi. Da 40 giorni il missionario laico si è rifugiato in montagna, immerso nella preghiera e nel silenzio, nutrendosi solo con pane e acqua per contrastare “l’escalation del male, il proliferale della immoralità, delle ingiustizie e delle violenze in tutte le città e in tutti i Paesi del mondo”.

Pubblicità

 

Per Fratel Biagio “per vincere tutto questo malessere, compreso il Covid di cui siamo pure noi responsabili, dobbiamo tutti insieme unirci in penitenza e digiuno: solo così il buon Dio potrà liberarci e salvarci da tutti i nostri peccati, dai nostri errori, dai nostri vizi, dal nostro orgoglio e dal nostro io. E’ doveroso ritornare al buon Dio e al nostro prossimo, per ricostruire tutti insieme un mondo di vera giustizia e di vera pace”. Per il fondatore della Missione Speranza e carità nella società domina “l’immoralità”. “Non abbiamo più rispetto per i luoghi sacri – dice -: si entra, si partecipa e si esce dalle chiese come se fosse un teatro, una passerella di moda, come in una spiaggia o in monumento turistico, fotografandosi dentro e fuori”.

“Con tutto questo mal di vivere – conclude – abbiamo alterato e trasformato l’essere umano in oggetto usa e getta, ci usiamo e ci gettiamo, siamo diventati spazzatura. Calpestiamo la vita, il ruolo di uomo e di donna, stravolgiamo e offendiamo i sessi e la dignità e il rispetto degli uomini e delle donne. Attenzione perché stiamo producendo dei nuovi idoli, terribili mostri, violenze su violenze, atroci omicidi e sopraffazioni, fra non molto ci sbraneremo gli uni con gli altri”.
(Adnkronos)

 

 

 

Copyright SICILIAREPORT.IT ©Riproduzione riservata

Clicca per una donazione

Redazione PA
Redazione PA
Redazione Palermo
Articoli correlati

Iscriviti alla newsletter

Per essere aggiornato con tutte le ultime notizie, le novità dalla Sicilia.

Le Novità di Naos

Il mensile di cultura e attualità con articoli inediti

- Advertisment -

Naos Edizioni APS

Sicilia Report TV

Ultimissime

Dona per un'informazione libera

Scannerizza QR code

Oppure vai a questo link

Eventi

Le Rubriche di SR.it

Vedi tutti gli articoli