Nel 2022 è ancora necessario stabilire linee guida che le aziende sono tenute a rispettare per raggiungere l’obiettivo minimo della parità di genere.
Sembra assurdo, eppure è così. Sono ancora tante, infatti, le imprese che faticano a concedere alle donne, a parità di livello, le stesse possibilità degli uomini in termini di carriera, riconoscimenti e stipendi.
Per questo motivo uno degli obiettivi che il Governo si è prefissato con i fondi del Pnrr è quello di definire un sistema nazionale di certificazione della parità di genere, utile alle aziende per adottare una policy interna idonea a ridurre le differenze tra uomini e donne che tuttora continuano ad esistere in Italia.
Un argomento al centro del webinar dal titolo “Diversity & Inclusion” che si è svolto nella sala consiliare della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura del Sud Est Sicilia, organizzato dal gruppo Terziario Donna di Confcommercio Catania e moderato dalla consigliera con delega Credito e Finanza, Angela Colosimo.
Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, lo scorso primo luglio, del decreto del ministro per le Pari Opportunità, Elena Bonetti, è entrato in vigore il bollino rosa che consentirà ai datori di lavoro di accedere ad un sistema di premialità se si dimostreranno all’avanguardia nell’applicazione di politiche virtuose sul tema dell’equità e dell’inclusione.
Un decreto che recepisce le linee guida sul sistema di gestione per la parità di genere che prevede l’adozione di specifici kpi (key performance indicator) inerenti alle politiche di parità di genere nelle organizzazioni, come parametri minimi per il conseguimento della certificazione della parità di genere alle aziende.
«Il bollino rosa – ha detto la presidente di Terziario Donna di Confcommercio Catania, Matilde Cifali – è finalmente realtà. Ne abbiamo parlato insieme a esperte del settore, con idee e proposte per provare a creare ambienti di lavoro inclusivi della diversità che sostengano la parità di genere».
Al webinar ha preso parte anche la docente di Diritto costituzionale dell’Università di Catania, Ida Nicotra, con una puntuale analisi sulla situazione attuale in materia di gender gap nel settore pubblico e privato.
Tra le relatrici: la consigliera di Terziario Donna, Barbara Rizzardi, e Maria Teresa Cordasco e Giovanna De Tommaso di Tüv Italia.