ACIREALE (CT) – Domenica 26 settembre 2021 si celebra la 107ª GIORNATA MONDIALE DEL MIGRANTE E DEL RIFUGIATO e in questo stesso giorno l’ufficio per la pastorale dei Migranti della diocesi di Acireale, guidato dal direttore don Lucio Cannavò, organizza un incontro-testimonianza con Suor Eleia Scariot della Congregazione delle Suore Missionarie di San Carlo Borromeo, nella Basilica Cattedrale di Acireale, a conclusione della celebrazione Eucaristica delle ore 19.30.
Anche in questa ricorrenza Papa Francesco ha scritto un messaggio dal titolo “Verso un noi sempre più grande” dove esprime una preoccupazione già ribadita nell’Enciclica “Fratelli tutti”: il pericolo di un’autoprotezione egoistica di ritorno al solo “noi” senza “gli altri”. Tentazione sempre ricorrente nei momenti difficili della storia ed in particolare in questi che viviamo a causa della pandemia.
“Il Papa nella lettera – dichiara don Lucio – rivolge un appello a tutti gli uomini e le donne del mondo perché imparino a vivere insieme in armonia ed in pace, ad abbattere muri e a costruire ponti per fare delle frontiere luoghi privilegiati di incontro e non di separazione. Ma tutto questo potrà avvenire solo se siamo capaci di sognare un futuro a colori per le nostre società. Il futuro delle nostre società è un futuro “a colori”, arricchito dalla diversità e dalla relazione interculturale”.
Il giorno di Pentecoste gli Apostoli insieme a Maria, la madre di Gesù, erano riuniti a Gerusalemme e come da tradizione la festa comportava il pellegrinaggio di tutti gli uomini nella Terrasanta. Il Cenacolo, infatti, diventa la nuova “casa” dove tutti i popoli si ritrovano uniti in concordia, che è l’elemento fondamentale della prima comunità e dovrebbe essere sempre fondamentale per la Chiesa.