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San Gregorio: minori stranieri non accompagnati, avviato progetto “Rete-Sai”

Il progetto, finanziato dal governo, Ministero dell’Interno, Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione prevede l’accoglienza e l’integrazione di venticinque minori stranieri non accompagnati

SAN GREGORIO (CT) – L’amministrazione comunale di San Gregorio, tramite l’Ufficio dei Servizi sociali, ha firmato una convenzione con la “Iblea Servizi Territoriali” di Carlentini, Cooperativa Onlus, per l’affidamento e la gestione delle attività di “Rafforzamento della capacità di accoglienza, inclusione e accompagnamento all’autonomia dei minori stranieri non accompagnati”.
Il progetto, finanziato dal governo, Ministero dell’Interno, Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione, a valere sul Fondo nazionale per le Politiche e i Servizi dell’Asilo per un ammontare di 624.150 euro, prevede l’accoglienza e l’integrazione di venticinque minori stranieri non accompagnati afferenti alla “Rete Sai”, ex Sprar.
I giovani saranno ospitati nell’Istituto salesiano “Sacro Cuore” di San Gregorio.

 

Oltre all’accoglienza materiale, vitto e alloggio, il progetto prevede la mediazione linguistico-culturale per facilitare il loro ingresso nella nostra società; l’insegnamento della lingua italiana e l’inserimento scolastico nonché l’accompagnamento al lavoro e la tutela psico-socio-sanitaria.

Il Comune di San Gregorio in questi anni ha mostrato di essere oltre che attento anche attivo su certe tematiche sociali, sulla famiglia, sull’integrazione, sulle assistenze emergenziali dovute al covid, insomma, Il Comune sangregorese si è aggiudicato l’appellativo di “virtuoso” nel settore dei Servizi sociali, assessorato diretto dal vice sindaco, Seby Sgroi.

«Siamo stati sempre sensibili alle istanze della gente – ha puntualizzato l’assessore Sgroi – sia nel disagio che nell’agio, ma questo tipo di progetto oggi, alla luce di quanto sta succedendo in Ucraina, assume una valenza maggiore. La durata del servizio – ha continuato il geometra Sgroi – è prevista fino al 31 dicembre 2022 ma potrà proseguire a concessione del Dipartimento per le Libertà civili e l’Immigrazione. I servizi – ha concluso – sono destinati a sostenere e accompagnare il minore verso l’autonomia, ponendo attenzione alla transizione dello stesso all’età adulta».

 

 

 

 

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