(Adnkronos) – Esordio tosto per l’Italia all’Europeo Under 21 di Romania e Georgia: gli Azzurrini di Paolo Nicolato sfideranno domani la Francia alla Cluj Arena nel secondo match del Gruppo D, di cui fanno parte anche Svizzera e Norvegia (in campo alle 18). La formazione transalpina non vince un Europeo di categoria dal 1988 e non arriva in finale dal 2002, ma si presenta a questa rassegna continentale con ambizioni importanti.
I precedenti sorridono all’Italia, che è rimasta imbattuta in 13 delle 16 sfide Under 21 contro i francesi, in virtù di sei vittorie e sette pareggi – solo contro la Svezia inoltre (otto) gli Azzurrini hanno collezionato più segni “X”. Questo sarà il quarto incrocio tra le due formazioni in un Europeo di categoria: i francesi eliminarono gli Azzurrini nei quarti di finale del 1988 (tra andata e ritorno), mentre gli italiani superarono Les Bleuets nella semifinale del 1994 (successo per 5-3 ai calci di rigore) e vinsero nella semifinale del 1996 (1-0 con gol di Francesco Totti).
Il percorso di qualificazione al torneo, che dal 21 giugno all’8 luglio si disputerà tra Romania e Georgia, è stato particolarmente positivo sia per il gruppo di Sylvain Ripoll sia per quello di Paolo Nicolato: Francia (8V, 2N) e Italia (7V, 3N) sono infatti due delle cinque squadre che non hanno registrato nessuna sconfitta nella fase preliminare.
La Francia sarà un’avversaria senz’altro ostica per l’Italia di Nicolato. Prima di tutto dispone di un potenziale offensivo notevole, visto che è una delle cinque Nazionali ad aver segnato almeno 30 gol nei gironi di qualificazione insieme a Spagna, Portogallo, Germania e Paesi Bassi.
La squadra di Ripoll, in particolare, nella fase preliminare dell’Europeo Under 21 ha mandato a segno ben 13 marcatori differenti (meno solo di Spagna – 16, Croazia e Israele – 14). Tante soluzioni e con tante bocche da fuoco a disposizione. Se davanti la formazione transalpina può mettere in apprensione qualsiasi retroguardia, al tempo stesso ha dimostrato di essere molto solida in fase difensiva: appena cinque reti subite in 10 gare di qualificazione e ben sette i clean sheet collezionati dal gruppo francese – solo Repubblica Ceca e Paesi Bassi hanno fatto meglio nella fase preliminare (otto a testa).
Numeri che attestano lo spessore tecnico dei Les Bleuets, che dopo aver dominato il girone con Ucraina, Serbia, Far Oer, Macedonia e Armenia, puntano almeno alla semifinale europea, centrata l’ultima volta nel 2019.
Il primo nome sul taccuino dei giovani difensori azzurri non può che essere quello di Amine Gouiri, miglior marcatore della Francia nelle qualificazioni agli Europei Under 21 2023 con cinque reti in otto presenze. Il classe 2000 del Rennes (15 reti a referto nella Ligue 1 22/23) è stato anche, tra i compagni, quello che in generale ha preso parte a più marcature: nove (quattro assist oltre alle cinque reti realizzate).
Altro pericolo per la retroguardia italiana è senza dubbio Rayan Cherki: il trequartista del Lione (2003) – nelle gare di qualificazione – si è piazzato appena dietro a Gouiri in termini di gol realizzati, ma c’è da sottolineare che i suoi quattro sono arrivati nella metà delle gare rispetto al connazionale (quattro vs otto). Terzo osservato speciale per Scalvini e compagni è l’attaccante del Montpellier Elye Wahi. Il classe 2003 si presenta infatti all’Europeo Under 21 con un importante biglietto da visita: quello del più giovane calciatore ad aver segnato almeno 15 gol nei cinque maggiori campionati europei 2022/23 (19 reti con il suo club nella Ligue 1 conclusa a fine maggio).
Non è un giocatore offensivo, ma merita una menzione d’onore invece Pierre Kalulu. Il difensore del Milan classe 2000 infatti, pedina indiscussa nello scacchiere di Stefano Pioli, conosce molto bene la Serie A e domani potrà affrontare tanti dei suoi avversari con una certa consapevolezza; uno su tutti il compagno di club Sandro Tonali. Una sfida nella sfida, accesa e combattuta, come quelle che da sempre contraddistinguono i confronti tra Italia e Francia.