Jannik Sinner supera nettamente Alex De Minaur, porta il punto decisivo del 2-0 per l’Italia sull’Australia e regala agli azzurri la Coppa Davis, un trofeo che all’Italia manca da 47 anni, da quando i quattro moschettieri, Barazzutti, Panatta, Bertolucci e Zugarelli guidati da Pietrangeli la vinsero in Cile. Era la quarta finale di Coppa Davis fra la nazionale azzurra e quella australiana, che era andata a segno tre volte su tre. Ma i precedenti sono molti di più, addirittura dodici spalmati fra 1928 e 1993 con l’Australia che ne aveva vinti otto. Ma questa volta è troppo forte la nazionale azzurra, che si porta 1-0 grazie al successo sofferto di Arnaldi su Popyrin e poi ha visto la netta supremazia del numero uno azzurro e numero 4 del mondo sull’australiano De Minaur, numero 12 Atp che nulla ha potuto, cedendo 6-3, 6-0 in appena in un’ora e 20′ minuti al terzo match point.
Un successo di squadra per il capitano Filippo Volandri e per tutti i suoi moschettieri, da Lorenzo Musetti a Matteo Arnaldi, da Lorenzo Sonego a a Simone Bolelli, anche Matteo Berrettini ad esultare, fino all’alfiere azzurro e vero protagonista di questo successo, Jannik Sinner, che dopo aver perso la finale delle Atp Finals con Djokovic, non ha fallito una sfida, ha battuto nuovamente il numero uno al mondo e poi ha ‘scherzato’ il numero 12 per una impresa straordinaria. L’Australia di Hewitt dovrà attendere ancora, dopo aver perso l’anno scorso con il Canada, ha trovato un’Italia troppo forte.