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Fedora: il sacrificio dell’amore

San Pietroburgo, 1881. Una notte d’inverno nel palazzo del Conte Vladimir Andrejevich”.
La principessa Fedora, che deve sposare il Conte il giorno successivo, arriva e canta il suo amore per lui, ingenua e ignara del fatto che il conte l’abbia tradita con un’altra donna. Si ritiene che probabilmente a ferirlo sia stato il conte Loris Ipanov, sospettato di essere simpatizzante del movimento nichilista. De Siriex (un diplomatico), e Grech (un ispettore di polizia) pianificano un’indagine. Il conte muore, e allora Fedora giura sulla croce bizantina gemmata che porta sempre al collo che la morte del conte Andrejevich sarà vendicata. A Parigi dove Loris viene esiliato per aver ucciso il conte incontra e racconta il tradimento del suo promesso sposo con la propria moglie. Lo svelamento fa sì che i due diventano amanti in quanto Fedora ne aveva commissionato l’omicidio. Dall’odio nasce l’amore ma nel frattempo una serie di vendette innescate creano la morte del fratello di Loris e la morte di crepacuore della madre. Così Fedora muore tra le braccia dell’amore, tra le braccia di Loris, che la perdona. La vendetta ancora una volta invece di produrre giustizia produce odio e morte. Le scenografie elegantissime su piani semovibili hanno trasportato lo spettatore in atmosfere fine de siecle molto suggestive e accattivanti. Nel complesso un ottimo lavoro presentato al Teatro Massimo Bellini di Catania e seppur complessa diventa vivace e non noiosa l’articolazione dei suoi tre atti, un lavoro che consigliamo vivamente vedere. Una buona compagine di artisti ed un allestimento scenico che pur nella sua semplicità rende bene il senso in linea all’Opera di Colautti e Giordano.
“Fedora”: il capolavoro di Giordano torna dopo mezzo secolo sul palcoscenico del Bellini
Riprese Davide Sgroi “Fedora” – Dramma di Victorien Sardou ridotto in tre atti per la scena lirica da Arturo Colautti
Musica di Umberto Giordano
Personaggi e interpreti Principessa Fedora Romazov Ira Bertman / Elena Rossi (19, 21, 23 marzo) Contessa Olga Sukarev Anastasia Bartoli Il Conte Loris Ipanov Sergey Polyakov / Ragaa Eldin (19, 21, 23 marzo) De Siriex Ionut Pascu Dimitri Sonia Fortunato Un piccolo savoiardo Sabrina Messina Desiré Andrea Bianchi Il Barone Rouvel Riccardo Palazzo Cirillo Angelo Nardinocchi Borov Gianluca Tumino Grech Dante Roberto Muro Lorek Salvo Di Salvo Nicola Gianluca Tumino Sergio Riccardo Palazzo Boleslao Lazinski Valerio Severino Ivan Sebastiano Sicurezza La pianista Paola Selvaggio
Orchestra e Coro del Teatro Massimo Bellini
Direttore Daniel Oren / Gennaro Cappabianca (19, 20, 21, 22, 23, 24 marzo) Maestro del coro Luigi Petrozziello Regia Salvo Piro Scene e costumi Alfredo Troisi Assistente alla regia Salvo Disca Allestimento scenico del Teatro “Umberto Giordano” di Foggia
Con sopratitoli in italiano e in inglese a cura di Prescott Studio, Firenze, con Inserra Chair (Montclair State University) e ICAMus, USA Durata 2 ore 20 minuti (con due intervalli)
Prima rappresentazione
Domenica 17 marzo 2019 ore 20,30 (Turno A)
Repliche Martedì 19 marzo 2019 ore 17,30 (Turno S1) Mercoledì 20 marzo 2019 ore 20,30 (Turno B) Giovedì 21 marzo 2019 ore 17,30 (Turno S2) Venerdì 22 marzo 2019 ore 17,30 (Turno C) Sabato 23 marzo 2019 ore 17,30 (Turno R) Domenica 24 marzo 2019 ore 17,30 (Turno D

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