La terza edizione di Siracusa Stelle al Teatro greco di Siracusa, di quest’anno si conclude segnando una stagione da record.
Promossa dal Comune, in collaborazione con la Regione Siciliana, con gli assessorati regionali al Turismo, sport e spettacolo e dei Beni culturali e dell’identità siciliana, organizzata da Puntoeacapo e Shake it in collaborazione con l’associazione Development e GG Entertainment con la direzione artistica di Nuccio La Ferlita, ha visto realizzarsi dodici spettacoli con produzioni artistiche uniche e un pubblico che supera le 52mila presenze.
“La stagione dei concerti appena conclusa – afferma il sindaco di Siracusa, Francesco Italia – ci conferma che il binomio musica-Teatro Greco funziona. Forti dell’esperienza dello scorso anno e visto l’assoluto valore degli artisti, eravamo certi del successo di pubblico, che non ha minimamente risentito delle difficoltà di un’estate che pure ha avuto non pochi imprevisti. La professionalità degli organizzatori, la serietà delle maestranze e la sinergia tra enti pubblici e privati coinvolti hanno fatto il resto. Mai per un solo istante si è persa di vista la tutela del monumento, che è stato il vero valore aggiunto delle performance. Il pubblico lo ha compreso e mi piace pensare che, grazie a queste serate di rara suggestione, alcune migliaia di persone hanno conosciuto per la prima volta il Teatro Greco e Siracusa.”
“Come da previsioni la grande musica non delude mai e il Teatro Greco di Siracusa si conferma luogo ideale e preferito dal pubblico quale meta del turismo musicale italiano e straniero – commenta Nuccio La Ferlita, promoter e direttore artistico della rassegna – un venduto totale di oltre 52.000 presenze (piattaforme on line e punti vendita), più del 30% proveniente da Siracusa, il 70% tra il resto della Sicilia e altre città italiane e non, con un flusso dall’estero che supera il 2% con provenienze registrate da Australia, Brasile, Belgio, Cipro, Emirati Arabi, Germania, Inghilterra, Norvegia, Spagna, Usa, Svizzera, Canada, Malta, Lussemburgo, Paesi Bassi e Francia, la grande musica italiana e il teatro greco di Siracusa sono una miscela di attrazione turistica che non ha eguali in tutto il sud italiano ”
Superfluo ricordare quanto sia importante muovere i flussi turistici ed attrarre economia incentivando il lavoro. Malgrado le difficoltà dettate dal caldo eccessivo, dall’aeroporto chiuso, dagli incendi, dalle difficoltà infrastrutturali, l’industria del turismo musicale resiste e contribuisce in modo sempre più significativo a regalare bellezza, emozioni e un po’ di prodotto interno lordo che tanto serve al nostro territorio e a chi lo abita producendo lavoro.
Il Teatro greco di Siracusa e la sua pietra si è nutrito di “note buone” lo conferma la relazione degli archeologi incaricati a controllare la tutela del bene che a fine rassegna dichiarano, senza alcuna possibilità di smentita, che il pubblico e il suono dei concerti non hanno minimamente intaccato la salute del monumento e questa è per noi tutti una grande vittoria.